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Giuliano l'Apostata e la Speranza della Repubblica | |||||||||
22.2.2008
Buona sera,
Le sarei grato se potesse aiutarmi a classificare la moneta romana di cui allego la scansione del fronte e del retro. Peso grammi 1.37; diam. 13.5 mm.; colore: bronzo scuro; asse di conio: ore 1; non attratto da calamita; Ho tratta il Suo indirizzo dall'URL: http://www.monetaromana.it/ Autorizzi all'uso incondizionato delle foto o delle immagini inviate. In attesa del Suo gradito parere, La ringrazio e Le porgo i migliori saluti. |
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Roma, 25.2.2008
Egregio
Lettore, la catalogazione della moneta è risultata particolarmente difficoltosa a causa dello stato di usura che maschera l'esatta natura del tipo del rovescio. In un primo tempo infatti avevo interpretato il personaggio del rovescio come "Roma, seduta di fronte, testa a sinistra che sorregge un globo e un'asta". In questo caso il tipo del rovescio avrebbe avuto come leggenda associata, "CONCORDIA AVGGG" (vedere esempio cliccando il link). Al fine di verificare la consistenza della menzionata ipotesi ho cercato in tutta la monetazione romana del quarto e del quinto secolo le ricorrenze tra l'anzidetto tipo del rovescio e la leggenda del dritto riferita ad un Cesare (visto l'appellativo "NOB" presente nel dritto). Non avendone trovate, mi sono risolto a chiedere aiuto al forum di numismatica di Yahoo, Moneta-L, che mi ha fornito la dritta decisiva, ossia che il personaggio del rovescio, non seduto, come mi appariva, ma in piedi, sia da identificarsi con l'imperatore Giuliano II. Da ciò discende necessariamente che la leggenda del rovescio, illeggibile nella foto, corrisponde a SPES REI-PVBLICE. Dopo aver verificato l'esclusività del menzionato sovrano nell'emissione da Cesare del tipo del rovescio anzidetto, e determinato, dallo spazio disponibile, che la leggenda del dritto non può che terminare con NOB CAES (quindi non con NOB CAESAR), sono pervenuto alla catalogazione che di seguito riporto come unica possibile: Follis1, zecca di Roma, 6 novembre del 355-3 novembre del 361 d. C.2 , RIC VIII 88 (pag. 545), indice di rarità "s" Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque illeggibili):
La ricerca nel web di monete simili (non uguali!) a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:
Un saluto
cordiale. -------------------------------
Note: (1) Desumo dal data base dell'ANS (American Numismatic Society) le seguenti caratteristiche fisiche per il follis della tipologia di figura:
(2) La moneta fu battuta tra il 6 novembre del 355 (anno dell'attribuzione a Giuliano del titolo di Cesare) e il 3 novembre del 361, data della morte di Costanzo II. La stessa tipologia monetale fu battuta dalla zecca di Alessandria sia nel nome di Giuliano II che in quello di Costanzo II. Un profilo biografico di Giuliano l'Apostata è riportato in altra pagina di questo sito (cliccare qui). (3) Dominus Noster IVLIANVS NOBilis CAESar. Nella descrizione della leggenda del dritto si è fatto uso del trattino per indicare l'interruzione della continuità della leggenda. (4) SPES REIPVBLICE. La Speranza della Repubblica. Questa tipologia del rovescio è presente nel 4° secolo nella monetazione di Costanzo II e di Giuliano l'Apostata (5) La leggenda d'esergo ALEXD si compone di due parti, la prima, "ALEX", sta per Alexandria, cioè il nominativo della zecca, la seconda, D, identifica la quarta delle quattro officine operanti nella zecca. |
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