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Monete suberate / Monete del limes | |||
1.6.2008
Gentilissimo
Sig. De Florio, l'avevo già contattata in passato per un Maximianus suberato dal reverso... anomalo (ricorda?...) Devo ancora spedirle alcuni bronzi, come Le avevo preannunciato allora, di Iulia Maesa e Caracalla ma a tutt'oggi, pur avendomelo ripromesso, non ce l'ho fatta per problemi di ordine familiare. Sempre al riguardo di denari suberati/denari limes, volevo chiederLe cortesemente se nella sua esperienza esista un modo per distinguere tra i due tipi; non esistono cataloghi al riguardo e spesso tra i lotti di provenienza balcanica (Serbia) rinvengo conii bronzei del tutto identici all'originale AR denario... si trattano di suberati che hanno perso l'argentatura o di copie bronzee ("limes") dovute alla scarsità di materia prima argentea nelle regioni periferiche dell'Impero? Oltra ai due già citati ho recentemente ricevuto un Severo Alessandro (PERPETVITATIAVG) con le caratteristiche di cui sopra (oltre ad altri esemplari di cui non ho a mente le caratteristiche senza cercarli nel mio archivio...). Un Gordiano III (LIBERALITASAVGII) l'ho trovato identico ad uno di un sito americano dove viene descritto come RARO LIMES ..(?) Mi affido alla sua consolidata esperienza ed alla sua cortesia per un consiglio. Distinti saluti PS: siano essi limes o suberati... Lei li conserverebbe comunque nell'espositore dedicato agli AR Denarii? Il valore dovrebbe esser stato corrispondente, suppongo, anche se... rovinano il colpo d'occhio! |
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Roma, 3.6.2008
Egregio
Lettore, il sito http://manuali.lamoneta.it/Falsi.html#Suberati, nel trattare l'argomento in titolo, evidenzia la differenza tra denari suberati e denari del limes in questi termini:
Se invece si accetta per i denari del limes la definizione estesa di cui alla nota 2, il problema del riconoscimento si presenta per il collezionista più complicato e di esito incerto in quanto rischia di prendere una contraffazione moderna per un denario del limes. In qualche modo perciò è il collezionista che deve cautelarsi, acquistando denari suberati che mantengano tracce di argentatura e denari del limes solo se coniati e non fusi. Quanto alla questione dell'esposizione, il problema è solo estetico oppure di coerenza tematica della collezione. Da un punto di vista storico, posto che un denario di Settimio Severo sia suberato o del limes, è pur sempre una moneta antica e, in quanto tale, non vedo ragione per differenziarla dalle monete autentiche d'argento semmai il collezionista vorrà associare alla moneta una scheda esplicativa. La saluto
cordialmente. ------------ Note:
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