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15/9/2008
Buongiorno,
grazie per la risposta e per la sua disponibilità.
La prossima moneta che vorrei porre alla sua
attenzione ha i seguenti dati:PESO: 2,5 g COLORE: verde scuro DIAMETRO: 21 mm TIPOLOGIA METALLICA: forse argento ossidato FERRO MAGNETICO: NO ASSE DI CONIO: ore 1 DRITTO: IMP C POSTUMUS P AUG ROVESCIO: Non capisco bene cosa ci sia scritto, ma c'è una figura umana che si appoggia su una clava. Probabilmente è Ercole considerandol'iconografia In allegato invio le foto. Cordiali saluti |
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Roma, 18.9.2008
Egregio
Lettore,di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti alla sua moneta: AR Antoniniano1, zecca di Lugdunum, 260-268 d. C., RIC V/II 64 (pag. 342), Cohen VI 91 (pag. 25), indice di rarità "c" Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda usurate o comunque non più
leggibili): La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha prodotto i seguenti risultati:
Un saluto cordiale. ---------------------------------------------- Note: (1) Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli antoniniani della tipologia di figura tratte dai link sopra citati:
(2) IMPerator Cassianus POSTVMVS Pius Felix AVGustus. Marco Cassiano Latinio Postumo fu il fondatore e primo imperatore dell'Impero delle Gallie, dal 260 sino alla morte nel 269. L'impero delle Gallie è il nome moderno che viene dato ad una secessione delle province di Gallia, Britannia e Spagna dell'Impero romano durante la crisi del III secolo, dal 259 al 274. Viene anche conosciuto come impero Gallo-Romano (queste ed altre notizie possono essere attinte da wikipedia (v. link). (3) HERCuli DEVSONIENSI (Ad Ercole di Deuso). La romanizzazione dei gruppi indigeni in Gallia e Renania e la reinterpretazione dei culti romani sulla base della cultura e delle strategie sociali locali formano l'oggetto del libro (v. link) "From the Sword to the Plough (Three Studies on the Earliest Romanisation of Northern Gaul By Nico Roymans - Amsterdam University Press, 1996)" da cui riprendo liberamente le note che seguono sull'Ercole di Deuso o Ercole Magusano: "Si presume che la divinità Hercules Deusoniensis, nota per via delle leggende di alcune monete d'argento dell'imperatore Postumo (egli stesso verosimilmente di origine Batava), coincidesse con l' Ercole Magusano, presente nelle iscrizioni. Il nome Deusoniensis rimanda all'Ercole Magusano adorato nella località di Deuso(ne). La località non è stata ancora individuata tuttavia c'è una connessione tra lo stesso nome ed il fiume Dieze in Olanda Meridionale. Magusano sembra essere l'unica deità indigena a nord delle Alpi associata ad Ercole nelle iscrizioni. Prediligendo Ercole, le comunità del Basso Reno si differenziarono dalle tendenze ufficiali in atto nella Roma Giulio-Claudia che accordavano preferenza al culto di Marte. Il ciclo mitico dell'Ercole Romano deve aver suscitato grande attrattiva nelle comunità del Basso Reno legate ai miti che circondavano Magusano. Un elemento che deve aver giocato un ruolo importante in questa scelta a favore di Ercole deve essere stata lo stretto rapporto tra l'Ercole Romano ed il bestiame (si veda ad esempio la mitica fatica contro Caco, il mostro dalle tre teste che voleva rubare il gregge di Ercole). Le tradizioni pastorali e guerriere delle popolazioni renane erano legate al culto di Magusano. Nel culto romano di Ercole si ravvisavano evidentemente delle analogie. Il primo processo di associazione tra Ercole e Magusano deve essere avvenuto nel periodo augusteo ad opera di elementi dell'aristocrazia guerriera del Basso Reno militanti nell'esercito romano, personaggi intensamente coinvolti, anche a livello sacerdotale, nel culto degli dei locali." |
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