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1.10.2008
Egr. sig.
Giulio De Florio ho trovato il suo indirizzo
mediante una ricerca con google e, mi rivolgo a Lei
chiedendo se sia possibile identificare il frammento
di moneta in allegato. E' stata casualmente trovata
durante l'aratura di un campo nel comune di Ardore
(RC), 3-4 chilometri a sud di Locri Epizephiri.
Comprendo che la moneta è in pessime condizioni e la decifrazione sia molto difficile. Le dimensioni attuali sono di 1,5 x 2,5 cm, il peso è di 3,4 gr., il materiale ritengo sia bronzo. La ringrazio anticipatamente. |
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Roma, 1.10.2008
Egregio
Lettore, riporto di seguito gli elementi che mi è stato possibile raccogliere sulla moneta di figura: AE241, zecca di Locri2, 320-280 a. C.3 Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque non più leggibili):
La ricerca nel web di monete di tipologia simile a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:
------------------------------- Note:
(2) Per brevi cenni storici su "Locri Epizefiri" si rimanda alla relativa voce in http://it.wikipedia.org/wiki/Locri_Epizefiri. Il santuario di Zeus Olympios in contrada Marafioti (v. link), a partire dal IV sec. a.C. divenne il centro economico della città. Nell'area è venuta alla luce una teca di pietra che conteneva l'archivio del santuario: tavolette di bronzo (v. link) con iscrizioni di carattere finanziario, databili tra la fine del IV e inizi del III sec. a.C. (3) Il sito http://www.bio.vu.nl/home/vwielink/WWW_MGC/Bruttium_map/Locroi_map/Locroi.html indica per questa moneta un periodo di coniazione compreso tra il 320 e il 280 a. C., che corrisponde grosso modo a quello di Agatocle a Siracusa. (4) A Zeus, come si è detto, era dedicato un santuario a Locri. E questo spiega la presenza della testa del dio sul dritto della moneta e del fulmine che, si ricorderà, era un attributo del primo degli dei. (5) LOKRWN (=dei Locresi) è l'etnico, indica cioè il popolo nel nome del quale la moneta è stata battuta. |
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