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Probo e Marte con asta e trofeo | ||||||||||||||||||||||||
22.10.2008
Le invio i
dati e le foto di un'altra moneta:
PESO: 3,3 g COLORE: è marrone anche se in alcuni punti tende al verde DIAMETRO: 23 mm TIPOLOGIA METALLICA: BRONZO (?) FERRO MAGNETICO: NO ASSE DI CONIO: ore 1 Le foto sono in allegato. Cordiali saluti |
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Roma, 26.10.2008
Egregio
Lettore, di seguito riporto i dati significativi pertinenti alla sua moneta: Antoniniano1, Zecca di Siscia, 280 d. C.2, RIC V/II 812 (pag. 105)3, indice di rarità "C" Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque non più leggibili):
Non è stato possibile reperire nel web monete uguali a quella di figura ma le seguenti che, mantenendo i tipi del dritto e del rovescio, differiscono dalla moneta in esame per la diversa leggenda del dritto:
Un saluto
cordiale. -------------------------------
(1) Traggo dai link di cui sopra le caratteristiche fisiche di alcuni antoniniani di Probo battuti dalla zecca di Siscia, :
(2) Jérôme Mairat, nel sito http://www.i-numis.com/rome/articles/probus/probus2-fr.html, sostiene che la moneta di figura sia stata battuta nell'ambito della settima emissione della zecca di Siscia (anno 280 d. C.). (3) Il RIC raccoglie sotto un'unica voce (RIC V/II 812) monete di diversa tipologia del dritto, accomunate dalla stessa leggenda del dritto (e del rovescio) e dallo stesso tipo del rovescio:
(5) VIRTVS PROBI AVGusti. La moneta esalta il valore e le capacità militari dell'imperatore associandolo a Marte, il dio della guerra. (6) Tutti i tipi descritti in nota 3 recano in esergo la sigla XXI, il cui significato, secondo il RIC, sarebbe: "20 di queste monete equivalgono ad un aureo". Tuttavia altri studiosi danno della sigla una diversa interpretazione (si veda la pagina "Riforma monetaria" di Jérôme Mairat all'indirizzo, http://www.inumis.com/rome/articles/aurelien/5reforme-fr.html). Secondo Mairat, non di antoniano si dovrebbe parlare ma di "aureliano", nominale post-riforma (s'intende la riforma di Aureliano, l'imperatore assassinato nel 275, l'anno prima dell'ascesa di Probo), il cui tenore di argento sarebbe stato di circa il 5% e dunque XXI sarebbe da intendere: "20 di queste monete equivalgono ad un pezzo di ugual peso di argento puro". Secondo Mairat, l'aureliano, sarebbe stato battuto per sostituire l'antoniniano e sarebbe stato scambiato con quest'ultimo in ragione di un aureliano contro 2 antoniniani. L'identificativo dell'officina monetale, P, S, T, Q, V, VI (Prima, Secunda, ecc.) trova collocazione o, sul lato destro del campo del rovescio, o in esergo, in prosecuzione della sigla XXI. Lo stato di usura della moneta in esame è tale da non consentire di determinare l'officina monetale che ha battuto la moneta. |
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