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Magnenzio, la vittoria sui barbari e la libertà | ||||||||||||||||||||||||||||
27.10.2008
Caro dottor
De Florio, intanto grazie per la catalogazione impeccabile della moneta di Caligola! Domenica scorsa, al solito mercatino, ero indeciso tra una moneta di Costantino o di qualcuno dei sui figli... e una di Magenzio. E siccome mi trovavo in una condizione psicologica momentanea di rifiuto dell'autorità, naturalmente ho optato per la moneta dell'usurpatore... A volte le scelte sono irrazionali... MAGNENZIO (USURPATORE IN OCCIDENTE, 350 353 d.C.) PESO: g. 5,63 ASSE DI CONIO: a ore 11 DIAMETRO: mm 25 / 22 PRESENZA DI FERRO: No SPESSORE: mm 1,0 / 1,5 LEGGENDA: D.: IMP CAE MAGN - ENTIUS AVG R.: VICTORIA AVG - LIB ROMANOR IN ESERGO: R.F.P(.) (IMPOSSIBILE DETERMINARE LA PRESENZA DEL TERZO PUNTO, LA GAMBETTA DELLA "P" è TAGLIATA) A SINISTRA DELLA FIGURA, la lettera: A IPOTESI DI PARTENZA PER UNA CATALOGAZIONE: 1) RIC 179, VEDI LINK: http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=124238&AucID=143&Lot=1330 MA INDICATO COME FOLLIS CON PESO 4,55 g. (ANALOGIE CON RIC 177 E 180, MENTRE COHEN VIII, 46 A PAG. 43 NON RIPORTA IN ESERGO "R.F.P.") 2) Un più generico AE2 Come ella sa, dottore, nel periodo storico di riferimento non è affatto chiara la faccenda dei nominali; e se non lo era per i latini, immagini quanto possa essere oscura per me! Questo è un altro mistero numismatico! Qui ci vuole la sua abilità numismatica, dottore... perché non mi quadra il peso o non mi quadra qualche altra cosa! Mi può fornire qualche informazione in merito? Cordiali saluti. |
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Roma, 28.10.2008
Egregio
Lettore, .. per classificare la moneta in argomento è sufficiente il RIC, non è necessaria una grande abilità! Il Cohen nella catalogazione delle monete non tiene conto dei segni di zecca. Per la valutazione delle caratteristiche fisiche delle monete è consigliabile visitare il sito dell'ANS (American Numismatic Society). Di seguito riporto i dati significativi pertinenti alla sua moneta: AE1/21, zecca di Roma2, 18 gen 350-giu 350 d. C.3, RIC VIII 179 (pag. 263), indice di rarità "c" Descrizione
sommaria: La ricerca nel web di monete uguali a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:
Un saluto
cordiale. ------------------------------- Note: (1) AE 1/2. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli AE 1/2 della tipologia di figura, tratte dai link di cui sopra e dal data base dell'ANS:
(2) La zecca di Roma, nel periodo in questione, operava su 6 officine, contrassegnate dalle lettere P, B, T, Q, e, S. (3) I limiti temporali entro cui il RIC colloca la moneta sono:
(4) IMP CAEsar MAGNENTIVS AVGustus. Costantino II, Costanzo II e Costante (con quest'ordine di anzianità) divennero Augusti il 9 settembre del 337, circa quattro mesi dopo la morte del loro padre, Costantino I il Grande. Insieme si divisero l'impero, Costantino II governò in Ispagna, Gallia e Britannia, Costanzo II in Oriente ed Egitto, Costante in Africa, Italia e Illyricum. Nel 340 Costantino II invase improvvisamente i territori di Costante ma l'impresa fallì e perì in battaglia ad Aquileia. Costante rimase quindi unico Augusto d'Occidente fino a che cadde vittima nel 350 di un complotto organizzato da Magnenzio. La rivolta di Magnenzio durò sino al 353 quando, avendo avuto la peggio nella guerra contro Costanzo II, piuttosto che arrendersi, preferì il suicidio. Per una sintesi biografica sull'imperatore rimando alla pagina web, http://it.wikipedia.org/wiki/Magnenzio. (5) VICTORIA AVGusti. LIBertas ROMANORum. Il messaggio della moneta è, a mio avviso, trasparente: da una lato Magnenzio presenta se stesso come baluardo nella lotta contro i barbari invasori e come portatore della pax romana (lo si evince dal tipo del rovescio, il barbaro prostrato, il ramo d'ulivo e dall'accenno alla vittoria dell'imperatore nella leggenda), dall'altra giustifica la sua rivolta contro Costante con l'obiettivo di restituire la libertà al popolo romano (come indica esplicitamente la seconda parte della leggenda del rovescio). (6) La moneta risulta battuta dalla zecca di Roma, come si evince dalla leggenda di esergo R*F*B, ove R*F è l'indicativo della zecca di Roma, mentre B (che sta per due) è l'indicativo dell'officina che ha battuto la moneta. La lettera A a sinistra nel campo è il segno distintivo dell'emissione monetaria. |
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