Fagagna, 20.2.2010
Egregio
Lettore,
mi sono già
occupato in passato di questa tipologia monetale (v. link). Non mi resta
quindi che estendere a questa moneta i concetti a suo
tempo già espressi:
Zecca di
Aquileia, multiplo d'oro1,
340 - 350 d.C., RIC VIII
36, indice di
rarità "R4"
Descrizione
sommaria:
D. FL IVL
CONSTANS - PIVS FELIX AVG.2 Costante, busto a destra, drappeggiato e
corazzato, testa diademata di alloro e rosette3.
R. VICTORIAE DD
NN AVGG4.
SMAQ5 in esergo. Due Vittorie in piedi
affrontate sorreggono una corona inscritta VOT/X/MVLT/XX6.
Veniamo ora
alla moneta di figura. Come l'altra, anche questa è
una riproduzione moderna e un prodotto industriale,
perché le due monete appaiono sovrapponibili e
identiche in ogni particolare, compreso il diametro (per il peso non
si può dire, troppo approssimativo essendo quello
comunicatomi da entrambi i lettori).
Un saluto
cordiale.
Giulio De
Florio
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(1)La moneta classificata RIC VIII
36 è d'oro e l'esemplare noto pesa c. 9 g.
(2)FLavivs IVLivs CONSTANS PIVS FELIX
AVGvstvs.
(3)Costantino, mentre era in vita,
aveva ripartito l'Impero fra i tre figli:
Costantino, Costanzo e Costante, mantenendo per sé
solamente la penisola balcanica (Tracia, Macedonia e
Acaia) che, alla morte, aveva destinato per
testamento ai nipoti Delmazio (la penisola
balcanica) e Annibaliano (l'Armenia e la costa del
Ponto).
L'imperatore
era morto mentre fervevano i preparativi per la
guerra contro la Persia. Il Cesare Costanzo, che già
si trovava in Mesopotamia, venuto a conoscenza della
morte del padre, si affrettò ad accorrere a
Costantinopoli, dove organizzò una rivolta contro i
suoi zii e cugini. Due fratellastri di Costantino e
sette suoi nipoti, fra i quali anche Delmazio e
Annibaliano, furono uccisi; e Costanzo, dopo essersi
impadronito dei loro possedimenti, tornò in Oriente
(338). Mentre la guerra contro i Persiani si
trascinava a lungo, in Occidente aveva luogo una
guerra fra Costante e Costantino II nella quale il
secondo risultò soccombente, sicché, nel 340,
Costante, occupati i possedimenti del fratello,
mantenne unito per 10 anni sotto il suo controllo
tutto l'Occidente.
Costante che
era favorevole alle decisioni del Concilio di Nicea,
con la sua influenza, fece sì che l'arianesimo, il
quale aveva ripreso il sopravvento alla fine del
regno di Costantino, cedesse di nuovo il campo alla
corrente ortodossa della chiesa: Atanasio fu
richiamato dall'esilio in cui era stato inviato e
nuovamente messo al suo posto di vescovo di
Alessandria. Nel 350, in Gallia, Costante cadde
vittima di un complotto , organizzato dal generale
Magno Magnenzio, sua guardia del corpo [testo
ripreso dal Kovaliov].
(4)VICTORIAE DD NN AVGG. Alla vittoria dei
nostri signori augusti, Costante, augusto
d'Occidente e Costanzo II, augusto d'Oriente.
(5)SMAQ (Sacra Moneta AQuileia) è il
marchio della zecca di Aquileia.
(6)VOT/X/MVLT/XX. I voti erano promesse di
sacrifici rivolte agli dei, funzionali a ricevere in
cambio degli speciali benefici. A partire dal primo
impero i voti venivano assunti (suscepta),
moltiplicati e sciolti (exsoluta), secondo una
successione di rituali che, confusi nel terzo secolo
con l'acclamazione 'multis annis (imperes)' -
governerai per molti anni - portarono alla formula
acclamatoria tipica delle monete che associava
l'assunzione dei voti all'augurio rivolto al sovrano
di poter governare per molti altri anni ancora; nel
caso della moneta in esame i voti sono decennali e
l'augurio è di governare per altri venti anni.
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