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Un asse di Augusto - C. Gallius Lupercus
3.5.2010
Le misure: grammi 7,63 , 235/270 mm , asse 0 , spessore 2,1 mm.
Sul rovescio la scritta retrograda : AVGVSTVS TRIBVNIC POTEST.
fig. 1
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Roma, 13.5.2010
Carissimo,
di seguito riporto gli elementi (pochi) che mi è stato possibile raccogliere sulla moneta di figura:

Dupondio1, zecca locale, 22 a. C.2, RIC I 378 (pag. 70), BMC I 173 (pag. 34), Cohen I 435 (pag. 124)

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. AVGVSTVS/TRIBVNIC/POTEST3 retrogrado su tre righe all'interno di una corona di quercia.
R. C GALLIVS LVPER IIIVIR AAAFF4 in senso orario attorno a S C grande al centro. Contromarche EADTI in alto, DVA in basso.5

La ricerca nel web di monete dello stesso tipo non ha prodotto risultati. Mi sono perciò rivolto per una valutazione ai forum di numismatica, http://groups.yahoo.com/group/Moneta-L/?yguid=115164127 e http://www.lamoneta.it/, con la richiesta che segue:

"Vorrei richiamare l'attenzione del gruppo sulla moneta .. con le seguenti insolite caratteristiche:

  • leggenda retrograda del rovescio, AVGVSTVS/TRIBVNIC/POTEST su tre righe all'interno di una corona di quercia;
  • due contromarche EADTI/CVA (non classificate)
  • dritto ...VPER IIIVIRAAA..,forse residuo di un C GALLIVS LVPER IIIVIR AAAFF intorno a SC (variante del ben noto C GALLIVS LVPERCVLVS IIIVIR AAAFF)
  • tondello ovalizzato, forse bucato in alto."

Di seguito trascrivo le risposte che ho ricevuto:

  • Premetto che questo tipo di moneta viene considerato un dupondio, nonostante il peso, che può essere molto variabile. Contromarche: quella in alto (CAE TI) è parzialmente retrograda, mentre quella in basso (AUG) lo è totalmente. Penso che rientrino nelle contromarche illirico-balcaniche, pubblicate da Rodolfo Martini in due volumi relativi al Medagliere di Milano: molte sono retrograde, altre monche o deformate o prive di senso. Per ora non ho cercato se è riportata anche questa tipologia.
  • The first countermark appears to be a bungled attempt at the common TICAE; it being EA(retrograde C)TI. So, the whole thing is a mirror of TICAE, with the I and T transposed, and the E backwards (or not mirrored). Similarly, the second countermark appears to be a bungled AVG countermark, similarly mirrored, possibly with the G backwards/upside down/unreversed. [La prima contromarca sembra un'approssimativa imitazione della comune TICAE, con "EA+nesso D" retrogradi, seguiti da TI. Sicché il tutto appare come un TICAE riflesso, con I e T trasposti, e con la E all'indietro (o non riflessa). Parimenti la seconda contromarca si presenta come un'approssimativa contromarca AVG, ugualmente riflessa, forse con la G all'indietro/capovolta/non rovesciata].
  • An amateur celator, copying what he saw into the die/punch (in parts, and not uniformly). So it would have been an unofficial (locally produced) coin, with an equally unofficial (locally produced) set of countermarks. Which makes the SC side odd, as it is done fairly properly on the coin itself. The countermarks could be modern; there has been evidence that there have been some people who have added new countermarks to genuinely ancient but very poor condition coins to raise their value. There's something about this coin that makes me wonder if the coin itself is a modern fake. What appears to be a filled in pendant hole at the top of the photo could explain the shape of the flan, and the retrograde reverse could have been an attempt by a manufacturer at tipping off the public that it wasn't real. Countermarks can also be used to obliterate marks listing an item as a copy. Interesting, ancient or modern. [Incisore dilettante, che copia (in misura parziale e non uniforme) ciò che osserva nel conio/punzone. Sicché si sarebbe trattato di una moneta non ufficiale (prodotta localmente), con un parimenti ufficioso gruppo di contromarche (di produzione locale). Il che rende il lato S C anomalo, realizzato piuttosto bene nella moneta. Le contromarche potrebbero essere moderne; si sa che in passato contromarche nuove sono state aggiunte a monete antiche autentiche ma in pessime condizioni per accrescerne il valore. C'è qualcosa in questa moneta che mi fa sospettare che possa trattarsi di un falso moderno. Ciò che nella parte superiore della foto appare come un foro da catenina ricoperto potrebbe spiegare la forma (ovalizzata) del tondello, mentre il rovescio retrogrado potrebbe spiegarsi con il tentativo del fabbricante di indicare al pubblico che non di vera moneta si tratta. Le contromarche possono anche servire per obliterare dei segni che indicano che un articolo è una riproduzione. Interessante, antica o moderna che sia.]
Altro non saprei dire. Osservo solo che dal punto di vista dello stile la moneta non si discosta dai conî autentici del periodo e che l'ipotesi del falso moderno avanzata dall'ultimo degli esperti è un'eventualità che non spiega il valore venale verosimilmente non elevato della moneta sul mercato numismatico.

Giulio
 

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(1) Secondo BMC, la monetazione in bronzo augustea ascrivibile alla zecca di Roma comprendeva sesterzi, dupondi, assi e quadranti. Nella tabella che segue sono sintetizzate le caratteristiche essenziali dei primi tre nominali:

Nominale
Dritto
Rovescio
Peso in grammi
(d)
Lega
Tipologia Leggenda Tipologia Leggenda
Sesterzio
Corona di quercia tra 2 rami di alloro OB CIVIS SERVATOS su tre righe SC al centro Nome del monetiere lungo il bordo 27,30-25,00(7) Oricalco
Dupondio
Corona di quercia tra 2 rami di alloro AVGVSTVS TRIBUNIC POTEST su tre righe orizzontali all'interno di una corona di quercia; SC al centro Nome del monetiere lungo il bordo, spesso abbreviato 13,65-13.19(8) Oricalco
Asse
Testa di Augusto nuda a d. (più di rado a s.)
(a)
CAESAR AVGVSTVS TRIBVNIC POTEST (b) sul bordo SC al centro
(c)
Nome del monetiere lungo il bordo, spesso abbreviato  10,92-10,29(9)
Rame
(a) Gli assi della serie "trionfale" (7 a.C.) costituiscono un caso a sé, con la testa di Augusto a s. e dietro una piccola Vittoria.
(b) Gli assi più tardi del regno allungano la titolatura imperiale che, combinando IMP come prenome con IMPXX come cognome, si estende anche sul rovescio della moneta.
(c) Fa eccezione il rovescio dell'asse con il tipo della testa di  Numa Pompilio, riferimento alla famiglia di Calpurnius Piso che pretendeva di discendere da Calpus, figlio di Numa.
(d) Per ogni nominale vengono forniti, nell'ordine, il peso "teorico", il peso medio dei campioni in possesso del British Museum e tra parentesi il numero dei campioni utilizzati per calcolare la media.
Vista la leggenda del rovescio, la moneta è un dupondio o comunque l'imitazione di questo nominale. 
(2) Datazione di BMC I pag. xcv.
(3) AVGVSTVS TRIBUNICIA POTESTate con leggenda retrograda appare inspiegabile
(4) C GALLIVS LVPER IIIVIR AAAFF dovrebbe trattarsi di una variante del ben noto C GALLIVS LVPERCVLVS IIIVIR AAAFF. Nel periodo operarono come magistrati monetali (il titolo per esteso era "Trevir Aere Argento Auro Flando Feriundo", da cui le iniziali IIIVIR AAAFF sul rovescio), C ASINIVS GALLVS, C CASSIVS CELER  e C GALLIUS LVPERCUS, che emisero monete di uguale tipologia ma diversa leggenda del rovescio. Dei tre magistrati, l'ultimo, è il responsabile della moneta di figura.
(5)  Le contromarche EADTI e DVA sono inedite (v. link). Tuttavia, se è vero quanto sostengono gli esperti sopra citati, esse costituirebbero delle alterazioni parzialmente retrograde di contromarche esistenti.
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