|
||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||
15.12.2010
Chiedo il
suo parere su autenticità e grado di rarità di
questa moneta, secondo me raffigurante Gordiano III.
Poiché la testa è radiata, si può considerare questa
moneta come un "dupondio" ? I dati sono i seguenti:
Dritto : IMP CAES M ANT GO (.....) Rovescio : penso
si tratti del tempio di Astarte Peso : 12,0 grammi Diametro : 27 mm Colore : giallo scuro Asse di conio : ore 11 Metallo : sembra ottone Magnetismo : assente Particolarità : oltre al diffuso sfregamento che ha subito la moneta, il suo spessore varia da 1mm (lato sinistro) a quasi 3 mm (lato destro), che si tratti di un esempio di "conio stanco" ??? Grazie (autorizzo l'uso incondizionato della foto). ps: penso che nella pagina http://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/asse/asse.html ci sia un errore : 30° rispetto a mezzogiorno corrispondono alle ore 1, non alle 2 come scritto (ogni ora corrisponde a 30°). |
||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||
Roma, 19.12.2010
Egregio
Lettore, premesso che le monete provinciali, per le quali non dispongo di specifica documentazione, non rientrano nel campo di mio approfondimento e che le immagini che mi sono pervenute non posseggono il dettaglio e la qualità necessarie per un esame completo a distanza, a puro titolo di collaborazione e senza pretesa di rigore scientifico, di seguito riporto i dati significativi che ho potuto raccogliere: AE271, zecca di Berytus2, 238-244 d. C., SNG Copenhagen 1223. Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):D. IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG COS II PP4. Busto paludato e corazzato di Gordiano III, testa radiata a destra. R. COL IV-L A-VG FE-L. Busto di Astarte di fronte all'interno di un tempio tetrastilo.5 La ricerca nel web di monete di tipologia simile a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:
La ringrazio infine per la segnalazione relativa all'asse di conio. Un saluto cordiale. Giulio De Florio ------------------------------- Note: (1) Quella in esame è
una moneta provinciale alla quale non si
applicano i canoni della monetazione
romana
(assi, dupondi, sesterzi) e
gli standard relativi. Di solito il
riferimento ai bronzi provinciali si
fa attraverso la sigla AE (moneta di
bronzo), seguita dal diametro della
moneta, nel nostro caso dunque AE27. Raccolgo
in tabella le caratteristiche fisiche degli
AE27 della
tipologia di figura tratte dai link sopra
citati:
Dai dati tabulati emerge che l'esemplare in esame (12,0g, 27mm, 11h) presenta caratteristiche fisiche non difformi da quelle delle monete di cui ai link sopra menzionati. (2) Beyrutus, l'odierna Beirut, dal 14 a. C. colonia romana (dal nome per esteso Colonia Iulia Augusta Felix Beritus, di qui la leggenda del rovescio, COL IVL AVG FEL BER), dedotta con i veterani della seconda legione macedone e della terza gallica (v. link). (3) La classificazione SNG Copenhagen 122 si basa sull'ipotesi che la moneta in esame corrisponda per tipo e leggende a quella di cui al link 1 precedente. In proposito è necessario sottolineare che la corrispondenza tra la moneta in esame e quella di riferimento non è dimostrabile al 100%, poiché larga parte delle leggende, ma in particolare quella del rovescio che dovrebbe recare l'indicazione dell'etnico (l'indicativo della città nel nome della quale la moneta è stata battuta) è illeggibile per effetto della circolazione e dello stato di usura. D'altro canto il tipo del rovescio, il tempio tetrastilo, è presente anche nella monetazione di altre città (v., ad es., il link). A sostegno della tesi della coincidenza c'è tuttavia la notevole somiglianza degli stili delle due monete, la coincidenza delle parti ancora leggibili delle leggende ed il fatto che la testa dell'imperatore nella moneta di figura è radiata, caso non frequente per le monete provinciali di Gordiano, simili a quella in esame, emesse nel nome di altre città. (4) IMPerator CAESar Marcus ANTonius GORDIANVS AVGustus COnSul II Pater Patriae. (5) COLonia IVLia AVGusta FELix BERitus. Astarte, la Grande Madre fenicia e cananea, sposa di Adone, legata alla fertilità, alla fecondità ed alla guerra, era la dea protettrice della città. Per un approfondimento sul culto di Astarte si rimanda al link. Vedere anche la scheda in italiano di cui al link. |
||||||||||||||||||||||||||||||||
|