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Aureliano e l'Oriente di Augusto
12.9.2012
Gent.le Sig. Giulio,
ho trovato questa moneta e vorrei sapere di che cosa si tratta. Sul fronte c'è scritto IMP C AVRELIANVS AVG, mentre sul retro ORIENS AVG. Il diametro è 22 mm mentre il peso si aggira intorno ai 4 g. Non è magnetica.
Grazie
Assemini, 16.9.2012
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi raccolti sulla sua moneta:

Aureliano1, Zecca di Ticinum, giugno-agosto 274 d. C., RIC V/I 151 (pag. 281), Cohen VI 153 (pag. 191), indice di rarità "C"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate):
D. IMP C AVRELIANVS AVG2. Aureliano, busto radiato e corazzato a destra.
R. ORI-E-NS AVG3. Sole gradiente a sinistra, tra due prigionieri dalle mani legate dietro la schiena, saluta con la mano destra alzata e sorregge con la sinistra un globo mentre con la gamba destra calpesta il prigioniero che ha di fronte. Segno di zecca: 4.

La ricerca nel web di aureliani della tipologia di figura ha prodotto i seguenti risultati:
  1. http://www.acsearch.info/record.html?id=491304 Source Nudelman Numismatica Auction 10 (13.06.2011) Lot 351  ( «  |  » ) Price 55 EUR (~79 USD) Description ROMAN. IMPERIAL. AURELIAN (A.D. 270-275) Antoninian, Ae, A.D. 270-275, Ticinum mint Av: IMP C AVRELIANVS AVG, radiate, cuirassed bust of Aurelianus right. Rv: ORI-E-NS AVG, Q XX T in exergue, Sol walking left between two captives, raising right hand and holding globe, star in left field. 4.10g RIC 151; C. 153 blackish-brown patina Extremely Fine.
  2. http://www.acsearch.info/record.html?id=483433 Source Auktionshaus H. D. Rauch GmbH Auction 88 (17.05.2011) Lot 578  ( «  |  » ) Estimate 80 EUR Description RÖMISCHE KAISERZEIT Aurelianus (270-275) (D) AE-Antoninianus (4,14g), Ticinum (Pavia), 2. Emission, 4. Offizin, Juni-September 274 n.Chr. Av.: IMP C AVRELIANVS AVG, Büste mit Strahlenkrone und Kürass n.r. Rv.: ORI-E-NS AVG / * (im l. Feld) / Q XX T (im Abschnitt), Sol im Grußgestus mit Globus n.l. zwischen zwei Captivi. -- Etwas scharf gereinigt. RIC 151, MIR 72a, BN 597-600. Fast vollständiger Silbersud.
    vzgl.
  3. http://www.acsearch.info/record.html?id=422992 Source iNumis Auction Mail Bid Sale 12 (22.10.2010) Lot 271  ( «  |  » ) Estimate 100 EUR Description Aurélien, aurelianus, Ticinum, 274 A/IMP C AVRELIANVS AVG. Buste radié et cuirassé à droite, vu de trois quarts en avant. R/ORI-E-NS AVG/ */ -/ QXXT. Sol à demi nu, debout à gauche, levant la main droite et tenant un globe ; à ses pieds, de chaque côté, un captif assis, les mains liées dans le dos. TTB+, Billon, 23,0 mm, 4,33 g, 7 h. C.153, RIC.151, Estiot 5065 Infimes corrosions dans les champs au droit sinon un très bel exemplaire avec une partie de son argenture, revêtu d'une légère patine grise.
  4. http://www.acsearch.info/record.html?id=491306 Source Nudelman Numismatica Auction 10 (13.06.2011) Lot 353  ( «  |  » ) Price 60 EUR (~87 USD) Description ROMAN. IMPERIAL. AURELIAN (A.D. 270-275) Antoninian, Ae, A.D. 270-275, Ticinum mint Av: IMP C AVRELIANVS AVG, radiate, cuirassed bust of Aurelianus right. Rv: ORI-E-NS AVG, S XX T in exergue, Sol walking left between two captives, raising right hand and holding globe, star in left field. 3.62g RIC 151; C. 153 black patina Extremely Fine.
  5. http://www.acsearch.info/record.html?id=206274 Source Frank Sternberg AG Auction 23 (29.10.2000) Lot 724  ( «  |  » ) Price 160 CHF (~89 USD) Description MüNZEN DER RöMISCHEN KAISERZEIT Aurelianus, 270-275 No.: 724 Schätzpreis-Estimation: CHF 150.- Antoninian, Ticinum, 270-271. IMP C AVRELIANVS AVG Gepanzerte Büste mit Strahlenkrone n.r. Rv. ORI-E-NS AVG Sol mit erhobener Rechten und Globus geht n.l., vor und hinter ihm sitzende, gefesselte Gefangene mit spitzen Mützen, der Rechte schaut zurück zum Sonnengott. Im Feld links Stern. Im Abschnitt S XX T. RIC 281,151; C.153. 4,47g. Schöner Silbersud. Vorzüglich.
  6. http://www.acsearch.info/record.html?id=224238 Source FORVM ANCIENT COINS Description Aurelian, August or September 270 - October or November 275 A.D. 18139. Silvered antoninianus, RIC V 151, VF, Ticinum mint, 2.607g, 21.8mm, 0°, 270 - 275 A.D.; obverse IMP C AVRELIANVS AVG, radiate and cuirassed bust right; reverse ORIENS AVG, Sol advancing left raising right hand and holding globe in left, two captives at feet, SXXT in exergue; SOLD.
  7. http://coinproject.com/coin_detail.php?coin=6057 Denomination : Antoninianus Reference : RIC 151 Aurelian Obv :  IMP C AVRELIANVS AVG  Radiate and cuirassed bust right Rev :  ORIENS AVG Sol walking left between two captives, right hand raised, left hand holding globe. Sometimes in left field a star. Star left over TXXT in ex. Mint : Ticinum Mintmark : Star left ov. Diameter :  22 mm Weight :   3.71 g die Axis :  6 h.
  8. http://www.acsearch.info/record.html?id=483432 Source Auktionshaus H. D. Rauch GmbH Auction 88 (17.05.2011) Lot 577  ( «  |  » ) Estimate 80 EUR Description RÖMISCHE KAISERZEIT Aurelianus (270-275) (D) AE-Antoninianus (4,86g), Ticinum (Pavia), 1. Emission, 1. Offizin, Mai 274 n.Chr. Av.: IMP C AVRELIANVS AVG, Büste mit Strahlenkrone und Kürass n.r. Rv.: ORIE-NS AVG / * (im l. Feld) / P XXI (im Abschnitt), Sol im Grußgestus mit Globus n.l. zwischen zwei Captivi. -- Kleiner Schrötlingsriss, Oberflächen etwas rauh, etwas scharf gereinigt. RIC - (cf 151), MIR 70b, BN 573. Leichter Silbersud. vzgl.
  9. http://www.acsearch.info/record.html?id=72292 Source Auktionshaus H. D. Rauch GmbH Summer Auction 2007 (11.09.2007) Lot 1018  ( «  |  » ) Description Römisches Kaiserreich: Aurelianus bis Iulianus von Pannonien Aurelianus 270-275 Antoninian (3,68 g), Ticinum (Pavia), 3. Offizin 270-275 AD. Av.: IMP C AVRELIANVS AVG, Portrait n.r. Rv.: ORIENS AVG / * (im l. feld) / TXXT (in ex.), Sol mit Globus zwischen zwei Gefangenen. RIC 151, C 153: vollständig erhaltener Silbersud. vzgl. Estimate: EUR 60.
Concludo osservando che, per quanto consentito da una valutazione a distanza, la moneta appare autentica.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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(1) Aureliano. Riprendo dal manuale di storia romana di Kovaliov le note che seguono: "Sembra che in questo periodo siano scoppiate a Roma serie sommosse, che trovarono un certo appoggio da parte del senato, scontento delle tendenze autocratiche di Aureliano. Fra queste sommosse bisogna notare in particolare quella dei cosiddetti « monetari », nome col quale venivano indicati gli operai, cioè gli artigiani e gli schiavi statali che lavoravano nella zecca romana. Il motivo della rivolta fu il seguente. Nel periodo delle guerre civili del III sec. si era verificata in larga misura un'alterazione della moneta. Gli imperatori, alla ricerca di una via di uscita dalle difficoltà finanziarie, erano continuamente ricorsi alle leghe aumentando la percentuale dei metalli non preziosi o di poco valore. Verso l'epoca di Aureliano, nella «moneta aurea» non rimaneva che 11,33% di oro, mischiato con argento (15,94%) e rame (82,73%). Approfittando della situazione, gli impiegati della zecca diminuivano arbitrariamente in misura ancor maggiore la quantità di metallo nobile componente la lega, e si appropriavano della differenza. Aureliano, nel tentativo di ridare alla moneta un certo valore, cominciò a lottare contro gli abusi dei monetari. Come conseguenza di ciò si ebbero le sommosse ispirate dal capo della zecca Telicisso che, portate nell'ambiente della popolazione cittadina, degenerarono in una vera rivolta. Il fatto che per attaccare la collina del Celio, dove erano riparati i rivoltosi, le truppe governative perdettero 7.000 uomini dimostra la gravità di quegli avvenimenti.
Fatto sta che nel 274 d. C. Aureliano introdusse una riforma monetaria in base alla quale il contenuto nominale in argento degli antoniniani veniva fissato al 5%. Jérôme Mairat chiama "aureliano" il nuovo antoniniano e sostiene che laddove nella leggenda di esergo delle monete di Aureliano compaia la sigla XX, essa vada interpretata come segno di valore a significare che 20 aureliani messi insieme posseggono lo stesso contenuto d'argento di un'ipotetica moneta di argento puro, del peso di un aureliano.
Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli aureliani della tipologia di figura  tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.)  Diametro (mm) Asse di conio (h)
Link1 3,80 20 -
Link2 3,55 19 12
Link3 3,90 - -
Link4 3,96 - -
Link5 3,87 - -
Link6 3,95 - -
Link7 3,60 - -
Link8 3,86 19 12

Dalla tabella si evince che le caratteristiche fisiche note dell'aureliano di figura (c. 4g, 22mm, 12h) non si differenziano da quelle delle monete i cui link sono sopra riportati.
(2) IMPerator AVRELIANVS AVGvstvs. In altra pagina di questo sito (cliccare qui) è possibile trovare una sintesi storica su questo sovrano. Per chi conosce il francese rimando direttamente all'articolo da cui la suddetta sintesi è stata ricavata (v. http://www.cgb.fr/monnaies/rome/r10/3preface.html). Istruito dall'esperienza degli ultimi decenni, in cui la stessa capitale più di una volta si era trovata esposta a gravi pericoli, Aureliano diede inizio ai lavori per cingere Roma di un grandioso sistema di mura fortificate. L'opera fu poi compiuta dai suoi successori.
(3) Oriens è sinonimo del dio Sole. Aureliano introdusse ufficialmente a Roma il culto del dio. Questa divinità non era sconosciuta ai Romani....  all'epoca dell'Impero diverse credenze orientali si erano diffuse anche in Italia e fra di esse anche i culti delle divinità solari, quali il persiano Mitra ed il siriaco Eliogabalo. La spedizione di Aureliano contro Palmira aveva di nuovo suscitato nell'esercito un forte interesse verso il dio siriaco.Tornato in Italia nel 274, Aureliano elevò al dio Sole un tempio grandioso a Roma. La festa del dio fu fissata al 25 dicembre e lo stesso imperatore ne divenne il sacerdote supremo. Con il regno di Aureliano si chiude il lungo processo di sviluppo dell'autocrazia imperiale e comincia un nuovo periodo per l'Impero, periodo usualmente chiamato dominatus (dalla parola dominus = signore). Il senato perde qualsiasi significato. Unica fonte di potere diviene l'imperatore che poggia sull'esercito e su di un apparato amministrativo puramente militare. Aureliano diede anche forma esteriore al carattere autocratico del suo potere. Portava un diadema imperiale e ufficialmente si faceva chiamare "dominvs et deus natus".
(4) Il segno di zecca va così interpretato: "*" è l'identificativo dell'emissione monetaria, Q indica l'officina monetale (Q=quarta; la quarta di quattro attive nel periodo), XX è il segno del valore secondo l'interpretazione fornita in nota1, T è il segno di zecca (T=Ticinum, l'odierna Pavia).
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