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Costanzo II e la Speranza della Repubblica | ||||||||||||||||||||
27.4.2015
Questa non
so proprio da che parte cominciare:peso 1,29 g diam 0,90 cm asse c. 11 |
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Roma, 19.5.2015
Egregio
Lettore,l'elemento distintivo più rilevante per il riconoscimento di questa moneta le cui leggende sono illeggibili, è il personaggio raffigurato nel rovescio, ritratto nell'atto di sorreggere con la mano destra un globo. Sulla base di questo elemento, svolgendo un'analisi delle monete registrate nel data base dell'American Numismatic Society e battute nel quarto secolo (tanto lasciano intendere i caratteri fisiognomici della testa del dritto), si evidenzia che il tipo del rovescio appartiene alla "Spes Reipublice" che risulta battuta, sia sotto Costanzo II, che sotto Giuliano l'Apostata. Ancora una volta i caratteri fisiognomici del dritto rendono più probabile l'attribuzione a Costanzo II; si tratta dunque probabilmente di una tipologia molto comune della quale si trovano tracce numerose in questo sito. In assenza della leggenda di esergo, sarà possibile catalogare la moneta in modo solo parziale. Æ41, 6.11.355 ÷ 3.11.361 d. C., indice di rarità "c". Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda usurate o comunque
illeggibili): La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha prodotto i seguenti risultati:
Un saluto cordiale. --------------------------------------------------
(1) Secondo il RIC, gli Æ4 della tipologia di figura, presentano le seguenti caratteristiche medie, diametro 15-16 mm, peso 2g, La percentuale d'argento nella lega metallica si aggirava all'origine intorno all'1% o poco più. Nella tabella che segue sono riassunte le caratteristiche fisiche delle monete della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:
(2) Dominvs Noster CONSTANTIVS Pivs Felix AVGvstvs. Costantino II, Costanzo II e Costante (con quest'ordine di anzianità) divennero Augusti il 9 settembre del 337, circa quattro mesi dopo la morte del loro padre, Costantino I il Grande. Insieme si divisero l'impero, Costantino II governò in Ispagna, Gallia e Britannia, Costanzo II in Oriente ed Egitto, Costante in Africa, Italia e Illyricum. Nel 340 Costantino II invase improvvisamente i territori di Costante ma l'impresa fallì e perì in battaglia ad Aquileia. Costante rimase quindi unico Augusto d'Occidente fino a che cadde vittima nel 350 di un complotto organizzato da Magnenzio. La rivolta di Magnenzio durò sino al 353 quando, avuto la peggio nella guerra contro Costanzo II, piuttosto che arrendersi, preferì il suicidio. A quel punto Costanzo rimase unico sovrano dell'impero romano. Nel 355 Costanzo, che era privo di eredi diretti, elevò il cugino Giuliano al rango di Cesare. Il 5 ottobre del 361 morì per cause naturali mentre muoveva col suo esercito per reprimere la rivolta di Giuliano (v. precedente corrispondenza con i lettori). (3) SPES REIPVBLICE. La Speranza della Repubblica. Di solito questa tipologia del rovescio risulta battuta, oltre che nel nome di Costanzo II, anche in quello di Giuliano Cesare (v. link). |
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