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Settimio Severo, Anchialus e l'aquila sull'altare | ||||||||||||||||
20.8.2017
..da Monete
Imperiali Romane di Michele Monti.Secondo voi, questa moneta di Settimio Severo zecca di Anchialus Tracia Varbanov II 225 può essere un falso? non riesco a trovare delle indicazioni o ulteriori foto. |
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Duisburg, 22.8.2017
Egregio,mi pare non vi siano dubbi che la moneta in esame, della quale lei non fornisce le caratteristiche fisiche, sia proprio quella di cui al link4, di recente passata di mano ad un'asta di ebay. In ragione di ciò, mi pare corretto assumere come caratteristiche fisiche del pezzo in esame quelle indicate nel link sotto citato. Di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: AE271,
zecca di Anchialus2, 193÷211
d.C.,
Varbanov II 2253 Descrizione sommaria (sono indicate
in rosso le parti della leggenda non più leggibili): La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. (1) La sigla AE27 indica che la moneta è di bronzo, con un diametro di circa 27mm. Di seguito riporto le caratteristiche fisiche delle monete della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:
(2) Anchialus, oggi Pomorie in Bulgaria (v. link), fu fondata dagli antichi Greci. Il suo nome Anchialos (dal greco Αγχίαλος) viene reso in latino con Anchialus. Forse fondata nel quinto o quarto secolo a.C. come colonia di Apollonia, Anchialus è citata nella Geographica di Strabone come piccola città. Per breve tempo, nel secondo secolo a.C., fu sotto il controllo della Messembria, ma fu conquistata da Apollonia e le sue mura fortificate distrutte. La costa occidentale del Mar Nero fu alla fine conquistata da Marco Licinio Crasso nel 29-28 a.C. dopo continue campagne condotte nell'area a partire dal 72-71 a.C.. Le mura fortificate della città furono ricostruite, come evidenzia Ovidio nel suo viaggio verso Tomi nel 9 a.C. Nel primo secolo d.C. Anchialus fu sotto il controllo del vassallo Regno Odrisio; la città aveva una popolazione tracica, come riferisce lo storico tardo bizantino Procopio nel 6° secolo d.C.. Con l'abolizione, nel 45 d.C., del semi-indipendente regno Odrisio, Anchialus divenne parte della Provincia romana della Tracia e municipio sotto l'imperatore Traiano. A quel tempo la città controllava un vasto territorio confinante con quello di Augusta Traiana (Stara Zagora), raggiungeva il fiume Tundzha ad occidente, confinava col territorio della Messembria a nord e con la costa meridionale del lago Burgas a sud. Anchialus prese l'aspetto d'una città romana e nel 2° e 3° secolo prosperò sotto i Severi diventando il più importante centro di importazione/esportazione della Tracia. (3) Il categorico Varbanov II 225 è stato attribuito in modo indiretto essendo la moneta tipologicamente simile alle monete di confronto reperite nel web. Purtroppo lo scrivente non dispone per la consultazione del Verbanov (acquistabile online al prezzo di circa US $280,00, circa EUR 238,29 - v. link). (4) AYTοkράτωρ Λεύκιος CEPTίμιος - CEVHPOC ΠΕPτιναξ [dove AYTοkράτωρ significa autòcrate (imperator in latino), Λεύκιος è l'equivalente di Lucius in latino, CEPTίμιος è l'equivalente di SEPTimius in latino, CEVHPOC è l'equivalente di SEVERUS, ΠΕPτιναξ è l'equivalente di PERTinax in latino, Pertinace in italiano. Nato nel 146 d.C. a Leptis Magna in Africa. Settimio Severo fu soldato di tanta grande abilità da ottenere una serie di comandi sempre più importanti e alla morte di Commodo fu nominato governatore dell'alta Pannonia. Egli espresse la sua alleanza a Pertinace ma, alla morte di questi, ed alla vergognosa ascesa di Didio Giuliano, la quale provocò molta indignazione nelle province, Settimio Severo fu nominato imperatore dalle truppe a Carnuntum. Egli si sbarazzò rapidamente di D. Giuliano e di P. Nigro e più tardi attaccò e sconfisse il suo terzo rivale, Clodio Albino, 179 d.C. Per la maggior parte del suo regno, S. Severo fece campagne in differenti parti dell'Impero, e visitò anche molte province. Nel 208 d.C., andò in Britannia, dove c'era molta agitazione, a seguito di una grande invasione di barbari del nord. Riparò il Vallo di Adriano, che era stato parzialmente distrutto, ed invase la Caledonia, ma senza grande successo. I disagi della campagna, tuttavia, provarono troppo l'anziano imperatore, che morì a York il 4 febbraio del 211 d.C. Il fatto che il nome "Pertinax" sia stato aggiunto alla titolatura, consente di datare la moneta tra il 193 e il 198 d.C., perché fu durante tale periodo che S. Severo usò come appellativo il nome dell'imperatore assassinato nel marzo del 192 d.C. dopo soli 86 giorni di regno. (5) ΟΥΛΠΙΑΝΩΝ ΑΓΧΙΑΛΕΩN (traslitterando, in lettere latine, ULPIANON ANCHIALEON) è un genitivo plurale greco, l'etnico, che indica che la moneta è stata emessa nel nome del popolo di Anchialo Ulpiana, dove l'appellativo Ulpiana ricorda che la città era stata ribattezzata dall'imperatore Ulpio Traiano. (6) Il tipo del rovescio (l'aquila sull'altare sovrastante la cista mistica) ricorda i tetradrammi in circolazione in Asia Minore, denominati cistofori dalla cista che ne caratterizzava il rovescio. Essi vennero battuti dalle autorità in ricordo delle feste di Bacco e divennero simbolo peculiare dell'Asia. |
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