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Marco Antonio e l'enigma dell'occhio
24.8.2017
Buongiorno signor Giulio De Florio,
Nel mese di maggio c.a. ho acquistato in asta da Numismatik Lanz- Munchen il denario di cui in allegato trasmetto foto.
L'occhio di Marc Antonio presenta una irregolarità, inizialmente ho pensato ad un difetto di conio, ingrandita la parte ho ravvisato una faccia umana, forse incisa intenzionalmente.
Molto gradito sarà il Suo giudizio al riguardo.
Ringrazio anticipatamente e porgo i migliori saluti.
fig. 1
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Duisburg, 28.8.2017
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Denario1, zecca da campo al seguito di Antonio, 42 a. C., Crawford 496/3 (pag. 512), Sydenham 1169 (pag. 190), indice di rarità "(5)".

Descrizione sommaria:
D. Marco Antonio, con leggera barba a destra, dietro la testa, lituo2; a salire, IMP3. Bordo perlinato.
R. M·ANTONIVS·III·VIR·R·P·C4, in verso orario, a partire da ore 2. Al centro, Sole, testa radiata a destra5. Bordo perlinato.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=113776 802098. Sold For $1750 Mark Antony. AR Denarius (17mm, 3.64 g, 7h). Mint moving with Antony in the east. Struck 42 BC. Bare head of Antony right, lituus and IMP behind / Radiate head of Sol right. Crawford 496/3; CRI 129; Sydenham 1169; RSC 70a. VF, toned. Well-centered and struck for issue.
  2. coinarch1 Numismatica Ars Classica > Auction 100 Auction date: 29 May 2017 Lot number: 1654 Price realized: 200CHF (Approx. 205$ / 184$) Lot description: Roman Republican Coinage Marcus Antonius. Denarius, castrensis moneta in Greece (?) 42, AR 3.65 g. IMP Head of Marcus Antonius r. with light beard; behind, lituus. Rev. M ANTONIVS·III·VIR]·R·P·C Radiate head of Sol r. Babelon Antonia 31. C 70. Sydenham 1169. Sear Imperators 129. RBW 1755. Crawford 496/3. Rare. Old cabinet tone and about very fine From the E.E. Clain-Stefanelli collection. Estimate: 250CHF.
  3. coinarch2 Roma Numismatics Ltd > E-Sale 35 Auction date: 3 May 2017 Lot number: 733 Price realized: 600£st (Approx. 775$ / 711€) Lot description: Marc Antony AR Denarius. Mint travelling with Antony in Greece and Asia, autumn 42 BC. Bare head right; lituus and IMP behind / M•ANTONIVS III•VIR•R•P•C, radiate head of Sol right. Crawford 496/3; CRI 129; RSC 70a. 3.84g, 18mm, 12h. Good Very Fine. Very Rare; in good condition for the issue. From the Collection of a Privatiére Estimate: 500£st.
  4. https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/5282450453/ Andrew McCabe 96/3 #10254-36 M.ANTONIVS IMP IIIVIR Denarius. 42BC. 3.58grams. Greece camp Antony mint. Antony. Crawford 496/03 M.ANTONIVS IMP IIIVIR. Obverse: hd Antony r, lituus IMP. Reverse: hd Sol r M.ANTONIVS III.VIR.RPC. Scarce.
  5. britishmuseum Dimensions Weight: 3.62grammes Die-axis: 3 o'clock.
  6. http://numismatics.org/collection/1944.100.4535 Descrizione fisica Asse: 6 Dimensioni Peso: 3.62. Dritto: IMP - Head of M. Antonius right, bearded; behind, lituus and inscription. Border of dots. Rovescio: M·ANTONIVS·III·VIR·R·P·C - Radiate head of Sol right; around, inscription. Border of dots.
  7. http://numismaticantigua.blogspot.de/2014/11/ M. Antonius. Ceca móvil, 42 aC. Denario, 3.77g. A/ Marco Antonio y lituo, R/ Sol. RRC 496/3. NAC 40, 603. © NAC AG.
  8. https://www.acsearch.info/search.html?id=1275115 Numismatica Ars Classica NAC AG http://www.arsclassicacoins.com/ Auction 63 516 17. May 2012 Description: Marcus Antonius Denarius, castrensis moneta in Greece (?) 42, AR 3.82 g. IMP Head of Marcus Antonius r. with light beard; behind, lituus . Rev. M ANTONIVS·III·VIR·R·P·C Radiate head of Sol r. Babelon Antonia 31. C 70. Sydenham 1169. Sear Imperators 129. Crawford 496/3. Rare. Counter-mark on obverse, otherwise fine / about very fine Privately purchased from D. Devine in November 1994.
  9. https://www.acsearch.info/search.html?id=1588943 Numismatica Ars Classica NAC AG http://www.arsclassicacoins.com/ Auction 72 507 16. May 2013 Description: The JD collection of Roman Republican Coins part II – Session I Marcus Antonius. Denarius, castrensis moneta in Greece (?) 42, AR 3.83 g. IMP Head of Marcus Antonius r. with light beard; behind, lituus . Rev. M·ANTONIVS·III·VIR·R·P·C Radiate head of Sol r. Babelon Antonia 31. C 70. Sydenham 1169. Sear Imperators 129. Crawford 496/3. Rare. Old cabinet tone and about extremely fine.
  10. https://www.acsearch.info/search.html?id=2141500 Auktionshaus H. D. Rauch GmbH http://www.hdrauch.com/ Auction 95 309 30. Sept. 2014 Description: RÖMISCHE REPUBLIK IMPERATOREN M. Antonius (D) Denarius (3,48g), Heeresmünzstätte in Griechenland, 42 v. Chr. Av.: IMP, Kopf n.r., dahinter Lituus. Rv.: M ANTONIVS - IIIVIR R P C, Kopf des Sol mit Strahlenkrone n.r. Crawford 496/3, Albert 1611, CRI 129. Datierung und Münzstättenzuweisung nach Woytek, Arma et Nummi, Wien 2003, S. 489ff. Kleine Punzen im Av. Leicht getönt. R sch.
  11. https://cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=81869 Research Coins: Electronic Auction136, Lot: 193. Estimate $200. Sold for $337. MARK ANTONY. 42 BC. AR Denarius (19mm, 3.66 g). Mint moving with Mark Antony in the East. Bare head of Antony right; lituus behind / Radiate head of Sol right. Crawford 496/3; CRI 129; Sydenham 1169; RSC 70. VF, some striking weakness.
  12. https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/17104080867/ 496/3 Antony Denarius. M.ANTONIVS IMP IIIVIR, Antony, Sol, AM#1554-40, 3g96. Very rare
    Denarius. 42BC. 3.96grams. Greece camp Antony mint. Antony. Crawford 496/03 M.ANTONIVS IMP IIIVIR. Obverse: hd Antony r, lituus IMP. Reverse: hd Sol r M.ANTONIVS III.VIR.RPC. Scarce.
  13. https://www.acsearch.info/search.html?id=3349933 Roma Numismatics Limited http://www.romanumismatics.com/ Auction 12 578 29. Sept. 2016 Description: Marc Antony AR Denarius. Mint travelling with Antony in Greece and Asia, Autumn 42 BC. Bare head of Antonius right; [lituus and IMP behind] / Radiate head of Sol right, M•ANTONIVS III•VIR•R•P•C. Crawford 496/3; CRI 129; RSC 70a. 3.62g, 19mm, 11h. Good Very Fine. Rare.
La moneta ha una sua specificità che deriva non tanto dall'anomalia segnalata dal lettore, ma dal modo con il quale l'incisore ha voluto rendere il volto del triumviro, con la palpebra abbassata, la borsa sotto l'occhio e una specie di escrescenza in prossimità del naso, volti a conferire al viso un'insolita connotazione di realismo. A differenza delle altre monete reperite nel web, nelle quali l'orbita dell'occhio si presenta circolare, in questa è invece allungata per effetto della palpebra, ragione per cui l'inserimento della pupilla nello spazio più ristretto può aver comportato quello che il lettore percepisce come difetto di conio. La particolarità menzionata, unitamente all'utilizzo di un conio usurato che ha reso poco leggibile la leggenda del rovescio, non sono stati apprezzati dal mercato numismatico, se è vero che il prezzo d'asta è risultato ben inferiore a quello stimato. Di questa moneta non è nota la provenienza (il pedigree o i passaggi d'asta precedenti) e questo è un elemento che gioca a suo sfavore. Concludo sottolineando che l'impossibilità da parte dello scrivente di accedere alle sequenze di conio rendono la presente analisi incompleta e carente. Suggerirei di sentire anche altri pareri.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei denari della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.)  Diametro (mm) Asse di conio (h)
Link1 3,64 17 7
Link2 3,65 - -
Link3 3,84 18 12
Link4 3,58 - -
Link5 3,62 - 3
Link6 3,62 - 6
Link7 3,77 - -
Link8 3,82 - -
Link9 3,83 - -
Link10 3,48 - -
Link11 3,66 19 -
Link12 3,96 - -
Link13 3,62 19 11
Si evince dalla tabella che il peso della moneta di figura (3,66g, 0h) rientra nei margini di variabilità delle monete d'epoca dello stesso tipo. L'emissione monetale Cr. 496/3 fu battuta, secondo il Crawford, utilizzando meno di 30 conii del dritto (e 33 del rovescio). Il conio che ha battuto il dritto in esame è diverso da quelli che hanno battuto le 33 monete di cui sopra ho riportato i dati caratteristici. Di conseguenza, allo stato attuale non posso dire se il "difetto di conio" rilevato dal lettore nella moneta in esame si riproduca anche in altre monete generate dallo stesso conio.
(2) Il lituo è il simbolo dell'augurato di Antonio che sacralizzava la sua persona. L'augure era l'interprete del volere degli dei, rivelato per mezzo di segni dati dagli uccelli o da altri fenomeni. Grazie all'aiuto di Cesare, Antonio nel 50 a.C. era stato eletto tribuno della plebe e augure.
(3) IMP. Nel novembre del 43 a.C. Antonio, Ottaviano e Lepido che dopo la morte di Cesare (44 a.C.) erano al vertice della Repubblica Romana, si unirono nel secondo triumvirato. Il Senato restava nominalmente il massimo organo di governo della res publica, ma allo stesso tempo i triumviri, in virtù della lex Titia disponevano di poteri illimitati per cinque anni (fino alla fine del 38). A differenza dei magistrati tradizionali, non avevano l'obbligo di render conto delle loro azioni al senato e al popolo; la loro parola era legge, avevano facoltà di assegnare le magistrature; controllavano direttamente le legioni, e soprattutto detenevano l'imperium maius, che consentiva loro di muoversi senza l'obbligo di rispettare determinati limiti territoriali. Nell'ottobre del 42, in seguto alla vittoria di Filippi (v. mappa) sull'esercito di Bruto e Cassio (gli assassini di Cesare), Antonio si poteva fregiare del titolo militare di IMPerator, generale acclamato dalle truppe (ma Cicerone contesta che vi sia stata un'acclamazione per Antonio, v. Crawford, nota2, pag. 740).
(4) Marcus ANTONIVS IIIVIR ad Rei Publicae Constituendae (Marco Antonio triumviro per la riforma costituzionale dello stato). Nella titolatura del rovescio è presente il richiamo alla carica di  triumviro che Antonio ricoprì insieme con Ottaviano e Lepido dal novembre del 43 a. C. In virtù della lex Titia i triumviri disponevano di poteri illimitati per cinque anni (fino alla fine del 38). Dall'accordo fra i tre scaturirono le liste di proscrizione degli avversari politici che servirono tra l'altro a rimpinguare le casse dello stato. Tra le vittime illustri delle proscrizioni si ricorderà Cicerone, la cui testa fu consegnata ad Antonio. Una minaccia per i triumviri era data da Sesto Pompeo, anche lui nelle liste di proscrizione, che spadroneggiava in Sardegna e Sicilia. Per procurarsi i mezzi per far fronte alle esigenze militari, Antonio si recò in Oriente. Nella città di Tarso in Asia Minore ebbe luogo l'incontro con Cleopatra che Antonio seguì poi ad Alessandria di Egitto ove con lei trascorse l'inverno del 42-41.
(5) Il Sole radiato, secondo i gusti orientalizzanti di Antonio, era allusivo all'inizio di una nuova era (v. Crawford pag. 740).
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