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Tessalonica, Costanzo II e la galea della Vittoria | ||||||||||||||||||||||||||||||
6.9.2019
..da msn PP-Buongiorno scusa il disturbo può aiutarmi a identificarla; peso 5g, diametro 21,32-22,90mm. |
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Roma, 8.9.2019
Egregio
Lettore,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta in esame: Follis1, zecca di Tessalonica2, 348 - 350 d.C., RIC VIII 107 (pag. 412), indice di rarità "c" Descrizione sommaria: La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. ------------------------------------------- Note: (1) AE Follis. Secondo il RIC, nel periodo 348-350 d.C. furono battuti due follis, tipologicamente simili, il primo, più grande e pesante (22-23mm, 5,20g, classificato RIC 109), il secondo, più piccolo e leggero (17-19mm, 2,60g, classificato, RIC 119, v. ad es. il link). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei follis della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:
(2) La zecca di Tessalonica (l'odierna Salonicco), nel periodo in questione, operava su 5 officine, contrassegnate dalle lettere greche A, B, Γ, Δ, ε. La zecca di Tessalonica batté la stessa tipologia di figura anche nel nome di Costante (D N CONSTANS P F AVG - Ric 109 v. esempio). (3) D N CONSTAN-TIVS P F AVG (Dominus Noster CONSTANTIVS Pius Felix AVGustus). L'imperatore Costanzo I, aveva avuto sei figli legittimi dalla moglie Teodora, tra questi Giulio Costanzo, padre di Costanzo Gallo e del futuro imperatore Giuliano l'Apostata, e Delmazio senior. Diversi anni prima del matrimonio, però, aveva avuto un figlio di nome Costantino da Elena, donna di umili origini con la quale aveva convissuto in regime di concubinato, come allora usava quando le differenze di ceto sociale non consentivano l'unione legale. Alla morte di Costanzo I, fu Costantino, allora trentenne, ad assumere, per ragione di età e di esperienza (i figli di Teodora erano piccoli), l'eredità paterna; la famiglia di Teodora visse così all'ombra di Costantino. Divenuto Augusto, Costantino, nominatili Cesari, condivise con i propri figli le responsabilità di governo, sicché Costantino Cesare ebbe la Spagna, la Gallia e la Britannia, Costante Cesare l'Italia, l'Illiria e l'Africa e Costanzo Cesare le province asiatiche e l'Egitto, mentre mantenne per sé la penisola balcanica. Prima di morire, nel 337, Costantino si ricordò nel testamento dei nipoti, Delmazio jr e Annibaliano, figli di Delmazio senior, fratellastro di Costantino e ad essi destinò rispettivamente la penisola balcanica e il governo dell'Armenia e della costa del Ponto. Ciò fu causa della loro disgrazia: alla notizia della morte del padre, Costanzo si precipitò a Costantinopoli dove organizzò una rivolta contro gli zii e cugini discendenti di Teodora. Due fratellastri di Costantino, tra cui Delmazio senior e il padre di Giuliano e sette suoi nipoti, tra cui Delmazio jr. e Annibaliano, furono trucidati. Per caso si salvarono dal massacro Giuliano che all'epoca aveva sei anni e il fratello Gallo che ne aveva 12. Il crudele e sospettoso Costanzo risparmiò loro la vita ma li relegò in due diverse città dell'Asia Minore. Nel 340 Costantino Cesare, diventato Augusto alla morte del padre, invase improvvisamente i territori del fratello Costante ma l'impresa fallì e perì in battaglia ad Aquileia. Costante rimase quindi unico Augusto della parte occidentale dell'impero fino a che cadde vittima nel 350 della rivolta di Magnenzio, rivolta successivamente sedata nel 353 da Costanzo II che sconfisse in battaglia l'usurpatore. A quel punto Costanzo rimase unico sovrano dell'impero romano sino al 5 ottobre del 361 quando anch'egli morì (per cause naturali) mentre muoveva col suo esercito per reprimere la rivolta di Giuliano l'Apostata. (4) FEL TEMP - REPARATIO. Mentre il significato della leggenda allusiva al "ritorno dei tempi felici" (forse quelli in cui Roma riusciva ancora a mantenere l'ordine interno e a proteggere la popolazione dalle invasioni) è trasparente, non del tutto certa è l'espansione della leggenda, FELix TEMPorum REPARATIO oppure FELicium TEMPorum REPARATIO oppure FELicis TEMPoris REPARATIO. Sulle FEL TEMP REPARATIO (in breve, FTR) ha scritto un interessante articolo Dough Smith (v. link) da cui attingerò per la breve sintesi che segue. La riforma monetaria del 348 di Costante e Costanzo II portò in circolazione tre nominali in bronzo argentato, nei seguenti tipi, tutti caratterizzati dalla leggenda del rovescio FTR:
(5) TESε è il segno di zecca, dove TES sta per TESsalonica mentre ε identifica l'officina che ha battuto la moneta (la quinta di cinque attive). |
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