Roma, 30.10.2022
Egregio
Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi
riguardanti la moneta di figura:
Triente1,
Roma, dopo il 211 a. C.2, numismatica-classica
R-B7/4, Crawford
56/4 (pag. 159), Sydenham
143b (pag. 15),
indice di rarità "(4)"3.
D. Testa di Minerva elmata4 a destra,
sopra quattro globetti5.
R. Prua di nave rostrata a destra. Sopra ROMA6;
sotto quattro globetti.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
- https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=322897
385, Lot: 405. Estimate $150. Sold for $200.
Anonymous. After 211 BC. Æ Quadrans (22mm, 7.32g,
6h). Second Punic War half-weight, overstrike
series. Mint in Sardinia. Helmeted head of Minerva
right; •••• (mark of value) above / Prow of galley
right; •••• (mark of value) below. Crawford 56/4
var. (full weight, not overstruck); Sydenham –;
Type as RBW 207; McCabe Group H1. VF, dark brown
surfaces with touches of green. Well struck. From
the Andrew McCabe Collection. Cr. 56/4 variety,
half-weight anonymous triens. McCabe (Essays
Russo, 2013) pp. 175-180, type H1, very similar
die style to coin H1.Tr.7, which shows clear
overstrike evidence, thus this coin is most likely
a Sardinian or Sicilian Second Punic War
overstrike. [A. McCabe].
- cngcoins
Anonymous. After 211 BC. Æ Triens (18.5mm, 4.82g,
6h). Uncertain mint. Electronic Auction 479. Lot:
100. Estimated: $150. Roman Republican, Bronze.
Sold For $ 180. Anonymous. After 211 BC. Æ Triens
(18.5mm, 4.82 g, 6h). Uncertain mint. Helmeted
head of Minerva right: •••• (mark of value) above
/ Prow of galley right; •••• (mark of value)
below. Cf. Crawford 56/4; cf. Sydenham 143b; RBW
207-8. Dark green to black patina, minor
roughness, struck on a compact flan. Good VF. From
the El Medina Collection. Closing Date and Time:
21 October 2020 at 10:33:00 ET.
- cngcoins
Anonymous. After 211 BC. AE Triens (22mm, 12.04g,
11h). Uncertain mint. Electronic Auction 480. Lot:
459. Estimated: $100. Roman Republican, Bronze.
Sold For $ 80. Anonymous. After 211 BC. AE Triens
(22mm, 12.04g, 11h). Uncertain mint. Helmeted head
of Minerva right; •••• (mark of value) above /
Prow of galley right; •••• (mark of value) below.
Crawford 56/4; Sydenham 143b; RBW 205. Green
patina. Near VF. Closing Date and Time: 11
November 2020 at 12:32:40 ET.
- cngcoins
Anonymous. After 211 BC. Æ Triens (19mm, 3.55g,
7h). Uncertain mint. Electronic Auction 480. Lot:
460. Estimated: $ 100. Roman Republican, Bronze.
Sold For $ 60. Anonymous. After 211 BC. Æ Triens
(19mm, 3.55g, 7h). Uncertain mint. Helmeted head
of Minerva right; four pellets above / Prow right;
four pellets below. Cf. Crawford 56/4; Sydenham
143b; RBW 208. Brown patina. VF. From the Raintree
Collection. Closing Date and Time: 11 November
2020 at 12:33:00 ET.
- vcoins
€135.66 Rates for: 10/29/22 Roman Republic, AE
triens, Rome(?) mint, after 211 BC. Minerva /
Prow. Ancient Coins - Roman Republic, AE triens,
Rome(?) mint, after 211 BC. Minerva / Roman
Republic AE triens Anonymous Rome(?) mint, after
211 BC. Helmeted head of Minerva right; four
pellets above / ROMA above, prow of galley right;
four pellets below. 8.22g, 22-23mm, bronze, green
patina. Crawford 56/4; Sydenham 143b.
- vcoins
€58.06 Rates for: 10/29/22 Anonymous, Sardinia,
after 211 BC. Æ Triens (24mm, 8.80g, 11h).
Helmeted head of Minerva r. R/ Prow of galley r.
Crawford 56/4; RBW 207-8. Scratch on obv., Good
Fine.
- vcoins.
€58.06 Rates for: 10/29/22. Anonymous, Rome, after
211 BC. Æ Triens (24mm, 11.28g, 7h). Helmeted head
of Minerva r. R/ Prow of galley r. Crawford 56/4;
RBW 206. Near VF.
- vcoins
€58.06 Rates for: 10/29/22. Anonymous, Sardinia,
after 211 BC. Æ Triens (21mm, 5.69g, 1h). Helmeted
head of Minerva r. R/ Prow of galley r. Crawford
56/4; RBW 207-8. About VF.
- vcoins
€ 58.06 Rates for: 10/29/22 Anonymous, Sardinia,
after 211 BC. Æ Triens (21mm, 6.04g, 3h). Helmeted
head of Minerva r. R/ Prow of galley r. Crawford
56/4; RBW 207-8. Green patina, VF.
- vcoins
€58.06 Rates for: 10/29/22 Anonymous, Sardinia,
after 211 BC. Æ Triens (24mm, 8.76g, 11h).
Helmeted head of Minerva r. R/ Prow of galley r.
Crawford 56/4; RBW 207-8. Good Fine - near VF.
Venendo alle conclusioni, per quanto consentito da una
valutazione a distanza, la moneta presenta
caratteristiche fisiche, generali e di stile non
difformi da quelle delle monete autentiche di pari
tipologia reperite nel web. Il valore venale del
campione in esame nel presente stato di conservazione
si attesta, a mio avviso, sui 20€.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
-------------------------------
Note:
(1) AE Triente.
Il peso standard di questa emissione è basato,
secondo Crawford (pag. 159), su un asse di c. 54
grammi. Pertanto il triente, pesando un terzo
dell'asse, dev'essere di c. 18 g. Il peso standard
tuttavia risulta progressivamente degradante.
Secondo numismatica classica il peso è compreso
tra 3,56g e 17,37g mentre il diametro tra 20mm e
26mm. Raccolgo in tabella le caratteristiche
fisiche dei trienti della tipologia di figura
reperiti nel web:
Riferimenti |
Peso(g) |
Asse di conio (ore) |
Diametro(mm) |
Link1 |
7,32 |
6 |
22 |
Link2 |
4,82 |
6 |
18,5 |
Link3 |
12,04 |
11 |
22 |
Link4 |
3,55 |
7 |
19 |
Link5 |
8,22 |
- |
22-23 |
Link6 |
8,80 |
11 |
24 |
Link7 |
11,28 |
7 |
24 |
Link8 |
5,69 |
17 |
21 |
Link9 |
6,04 |
3 |
21 |
Link10 |
8,76 |
11 |
24 |
Dunque il triente in esame ha caratteristiche
fisiche (9,0g, 25,1mm) che rientrano nei margini di
variabilità delle monete dello stesso tipo reperite
nel web.
(2) 211 a. C. (o dopo) è la data
di emissione indicata dal Crawford, data che
discende dal ritrovamento, sotto lo strato di
distruzione della città siciliana di Morgantina, di
un denario anonimo mai circolato. Attorno a questa
data è associata l'emissione dei primi denari
romani, nonché la riforma sestantale dell'asse. In
realtà non c'è unanimità tra gli studiosi sulla
datazione, come riassumono Roberto Salati e Lorenzo
Bassi nel loro articolo di sintesi dal titolo
"Riflessioni sulla cronologia delle prime emissioni
romane repubblicane" (v. link). Secondo gli
autori, quattro sono le teorie che nel corso del
tempo sono state formulate per la datazione del
primo denario romano e la contemporanea riduzione
sestantale dell'asse:
- la prima (teoria tradizionale), sviluppata dal
Mommsen a fine ottocento, poi perfezionata da
Haberlein e da Grueber ai primi del novecento,
basata sulle fonti latine (Plinio e Livio),
colloca la prima emissione del denario nel 269
a. C.;
- la seconda (teoria ribassista), sviluppata da
Mattingly e dalla scuola inglese negli anni '30
del novecento, proponeva, come data di emissione
del denario, il 187;
- la terza (teoria media), prendendo spunto dal
ritrovamento del denario di Morgantina sotto lo
strato di distruzione della città, collocava la
prima emissione del denario nel 217-211;
- la quarta (teoria tradizionale rivista),
apparentemente preferita dagli autori, riprende
la "teoria tradizionale" con alcune modifiche
dettate dall’analisi storica e colloca la prima
emissione del denario nel 269 a. C.
(3) L'indice di rarità del triente
in esame è "4", secondo Sydenham, equivalente a
"scarce". "Very common", invece, secondo https://andrewmccabe.ancients.info/RomanRepublicBronzeRarities.html.
(4) Nel merito della scelta di
Giano come tipo del dritto dell'asse, traggo le note
che seguono da "Immagini divine. Devozioni e
divinità nella quotidiana dei Romani, testimonianze
archeologiche dall'Emilia Romagna di Jacopo Ortalli
e Diana Neri, 01 nov 2007" (v.
link):
"Nel quadro della prima monetazione romana appare
emblematica la scelta dell'effigie dì Giano che
caratterizza il nominale maggiore, l'asse, già nelle
serie fuse della prua e che viene poi mantenuto
nelle numerose emissioni successive di età
repubblicana, coniate fino al 46 a.C. Questa
amplissima produzione vede l'utilizzo reiterato
della iconografìa caratteristica, e pressoché
immutata, della testa del dio bifronte, una delle
più antiche divinità della religione romana, tipica
della protostoria italica e senza equivalenti nel
mondo greco; un dio autoctono, considerato il primo
re del Lazio, che aveva regnato in una mitica età
dell'oro, quando uomini e dei vivevano fianco a
fianco felicemente. Giano era considerato il patrono
di tutti gli inizi, oltre che dei passaggi,
connotato dall'aspetto della duplicità, tanto cara
all'ideologia repubblicana, capace di esprimere la
coesistenza di due elementi di natura differente o
addirittura opposta. Questa polivalenza, evidente
nella duplice connotazione di dio della pace e della
guerra, ma in genere delle trasformazioni e quindi
del tempo, favoriva la rappresentazione di
significati religiosi e politici insieme, che
potevano assumere valenze diverse a seconda delle
circostanze. La testa di Giano, come quella delle
altre divinità che connotano i differenti nominali
del sistema, era abbinata, sull'altro lato, al tipo
fisso della prua di nave rostrata; malgrado la forte
semplificazione simbolica, condizionata innanzi
tutto dalle dimensioni dell'oggetto, le due facce
della moneta esprimevano, nella loro stretta
correlazione, un chiaro intento narrativo. In
quest'ottica, secondo alcuni studiosi, le due
immagini sarebbero infatti da collegare ad uno
specifico evento, cioè alla costruzione del tempio
di Giano nel Foro Olitorio, da parte del vincitore
della battaglia navale di Mylae, C. Duilio, nel
corso della prima guerra punica, probabilmente con i
proventi dell'enorme bottino raccolto. L'immagine
della prua di nave, se da un lato, può apparire
quasi in contrapposizione rispetto alla scelta della
ruota che aveva connotato serie precedenti,
dall'altro può riflettere anche la precisa volontà
di collegare l'adozione del tipo con l'acquisizione
del potere sul mare da parte dei Romani nel corso
della prima guerra punica.
(5) Il segno del valore per il
triente (nominale del valore e del peso di 1/3 di
asse) è indicato da 4 globetti. L'emissione completa
comprendeva i seguenti nominali:
dupondio -
Cr. 56/1 (testa elmata di Minerva a destra/
Prua di nave a destra, sopra segno del valore "II;
sotto "ROMA");
asse - Cr. 56/2 (testa
laureata di Giano, sopra I/Prua di nave, sopra I,
sotto "ROMA");
semisse -
Cr. 56/3 (testa laureata
di Saturno a destra; dietro "S"/ Prua di nave a
destra, sopra "S", sotto "ROMA");
triente -
Cr. 56/4 (testa elmata di Minerva a destra,
sopra "oooo"/ Prua di nave a destra, sopra "ROMA",
sotto "oooo");
quadrante -
Cr. 56/5 (testa di Ercole a destra; dietro " "/ Prua di nave a
destra, sopra "ROMA", sotto "ooo");
sestante -
Cr. 56/6 testa di Mercurio a destra; sopra
"oo"/ Prua di nave a destra, sopra "ROMA", sotto
"oo");
oncia -
Cr. 56/7 (testa di Roma a destra; dietro
"o"/ Prua di nave a destra, sopra "ROMA", sotto
"o");
semuncia -
Cr, 56/8 (testa di Mercurio a destra/ Prua
di nave a destra, sopra "ROMA").
(6) ROMA è l'etnico, cioè lo stato
nel nome del quale la moneta è stata battuta. |