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Arpi, Æ20, toro androprosopo, cavallo rampante | ||||||||||||
6.5.2023
Gent.mo sig
De Florio,Le trasmetto 2 foto della moneta in oggetto con preghiera di esaminarle per la completa identificazione. Di seguito Le riporto i dati fisici: METALLO: AE senza elementi ferrosi; PESO: 7,0g; DIAMETRO: 20,1mm; SPESSORE: 4,0mm; ASSE di CONIO: h6; DESCRIZIONE: D/ toro che corre verso d.,s; R/ cavallo galoppante v. s.,scritta ARPI, sotto lettere greche yo?? In attesa del Suo gradito riscontro cordialmente La saluto. |
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Roma, 10.5.2023
Egregio
Lettore,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Æ201, zecca di Arpi2, 275 - 250 a. C.3, SNG Cop. Italy 6084, HN Italy 6454 Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque non più leggibili):: La ricerca nel web di monete della tipologia di figura non ha dato luogo ad alcun risultato, i link che seguono riferendosi a monete con cavallo a destra:
Un saluto cordiale. Giulio De Florio -------------------------- (1) Æ20. Riporto in tabella le caratteristiche fisiche delle monete della tipologia in esame reperite nel web:
(2) Arpi era posta 20 miglia nell'entroterra e 5 miglia a nord della moderna Foggia. Il suo territorio si estendeva fino al mare e Strabone sosteneva che dall'estensione delle mura cittadine si poteva dedurre che un tempo Arpi era stata una delle più grandi città della penisola. La leggenda attribuisce la sua fondazione a Diomede. La figura di un cavallo che compare sulle sue monete, mostra l'importanza dell'allevamento di cavalli nella contrada. Riferisce Barclay Head -"Historia Numorum" che Arpi (Arpa), durante la seconda guerra sannitica, concluse un'alleanza con Roma (326 a. C. - Livy ix. 13). Nella guerra contro Pirro, gli Arpani aiutarono Roma con un contingente di 4000 fanti e 400 cavalieri. Arpi rimase fedele a Roma fino alla sconfitta di Canne ma dopo la battaglia di Canne (217) passò dalla parte di Annibale sino a che il console Quinto Fabio Massimo la conquistò nel 213 a.C.. Da allora cessò di battere moneta e non recuperò più la sua antica importanza. Altre notizie su Arpi sono disponibili all'indirizzo http://spazioinwind.libero.it/popoli_antichi/altro/Arpi.html. Sul sito non sono state trovate iscrizioni romane e i resti sono scarsi. (3) 217-213 a. C. Per la datazione della moneta mi sono rifatto al quanto indicato nel link1. (4) Sono noti, nella monetazione di Arpi e sono classificati SNG Cop. Italy 608 e HN Italy 645, Æ20 che hanno al dritto un toro androprosopo cozzante a destra e al rovescio un cavallo rampante a destra. Verosimilmente per supplire alla mancanza di un regolare conio del rovescio, la moneta in esame, potrebbe essere stata realizzata impiegando, come conio del rovescio, il rovescio di un normale Æ20 SNG Cop. Italy 608 608 e HN Italy 645. |
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