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I voti di Giustiniano
15.1.2012
(11,05-11,9)mm
0,45g
fig. 1
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Duisburg, 10.11.2012
Egregio Lettore, 
riporto di seguito gli elementi significativi rilevati sulla moneta di figura con l'intesa che ho contrassegnato con un trattino le interruzioni di continuità, ove presenti, nella leggenda: 

Mezza Siliqua1, zecca di Cartagine, 534 d. C., BMC 357 (pag. 64)/plate IX 14 (pag. 329), Bellinger 282 (pag. 160, consult. con Mozilla)

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. D N IVSTINI-ANVS P P AVG 2. Giustiniano, busto a destra diademato, paludato e corazzato. Contorno perlinato.
R. V O/M T3, una lettera per ogni quadrante della croce posta all'interno della corona.
CONOS4 in esergo. Contorno perlinato.

La ricerca nel web di monete di tipologia simile ha prodotto i seguenti risultati:
  1. http://www.muenzauktion.com/boersema/item.php5?id=1666&lang=en Byzantine Justinian I 527-565, AR half Siliqua Carthage AR half Siliqua AD 527-565 good VF Justinian I 527-565, AR half Siliqua Carthage DN IVSTINIANVS PP A; Diademed, dr. and cuir. bust r. Cross with VOTM in fields; In ex: CONOS Sear 256; very rare; 0.58g; 11mm; good VF,  Price: 300,00 EUR. (v. anche il link).
  2. http://images.goldbergauctions.com/php/lot_auc.php?site=1&sale=53&lot=2008 Lot 2008 Byzantine Empire. Justinian I, 527-565. AR Heavy Quarter Siliqua (0.57g), Carthage. Diad. bust r. Rev. V - O / M - T in the angles of a cross, all within wreath, [CONOS] below. DOC 282 = BMC 357; MIB 52; Sear 256. Good Very Fine, very scarce. Estimated Value $200 - 275. The Christov Family Collection. Realized $288.
  3. http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=528843&AucID=942&Lot=643&Val=4ed323b9b0467847a39f8e1cec317ac5 Jean Elsen & ses Fils S.A. Auction 113 Auction date: 16 June 2012 Lot number: 643 Price realized: 200 EUR  (approx. 252 USD as of the auction date)   Note: Prices do not include buyer's fees.Find similar lots in upcoming auctions at Lot description: Justinien Ier (527-565), AR 1/4 silique, 527-537, Carthage. Droit : B. diad., drapé, cuirassé à droite. Revers : Dans une couronne, V-O-M-T dans les angles d'une croix. A l'exergue, CONOS. Ref.: Sear, 256 (1/2 silique); R., 476; B.N. 15 (1/2 silique); D.O. (282) (1/2 silique); M.I.B. 52. 0,57g. Très Rare. Belle patine. Très Beau VF Estimate: 250 EUR.
  4. http://www.vcoins.com/ancient/byzantiumcoins/store/viewItem.asp?idProduct=4733 JUSTINIANUS I ( 527-565 ) AR heavy half Siliqua CARTHAGE mint - SEAR 256 obv.: D.N.IVSTINIANVS PP AVC - Diad., draped and cuirassed bust right rev.: V O M T in the angles of a cross, all within wreath, beneath, CONOS weight 0,50 grs. - diameter 10 mm Ref.: Sear 256, BMC 357-359, D.O. --, B.N. 15, MIBE 52, Ratto 476-478, To. 59, Sommer 4.120 clg0217 ex Coll. Leimenstoll € 95 0256-01 Price   € 95.00   US$ 121.09  £ 75.85  AUD$ 116.17  CHF 114.62  CAD$ 120.29 Rates for 11/7/2012.
  5. v. link DNIVSTINIANVSPPAG Bust of Justinian r., as on N°350; border of dots. V O/M T (i. e. votis multis); each lewtter in an angle of a cross;whole in wreath; beneath wreath CONOS; border of dots. 10,1 gran (=0,65g), 0,55"(=11,02mm).
  6. v. link DNIVSTINIANVSPPAG Bust of Justinian r., as on N°350; border of dots. V O/M T (i. e. votis multis); each lewtter in an angle of a cross;whole in wreath; beneath wreath CONOS; border of dots. 9,2grani (=0,596g), 0,55"(=11,02mm).
  7. v. link DNIVSTINIANVSPPAG Bust of Justinian r., as on N°350; border of dots. V O/M T (i. e. votis multis); each lewtter in an angle of a cross;whole in wreath; beneath wreath CONOS; border of dots. 9,4grani (=0,609g), 0,55"(=11,02mm).
  8. http://medievalorthodoxnumismatics.com/cion-directory/byzantine-empire-498-1204/justinian-i-the-great-527-565/justinian-i_259.html Justinian I Empire: Byzantium Monetary: Carthage uid: 254 heads: D N IVSTINIANVS PP AG,  diademed, draped, and cuirassed bust of the emperor right tales: VOMT(or OVTM) in the angles of a cross Within wreath, CONOS in ex. rarity: R nominal value: silver half siliqua.
  9. http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-44108 Justinian I Silver half siliqua of Justinian I from Carthage, Sear 256. V-O/ M-T in angles of cross, CONOS beneath. Carthage, Sear 256.
Concludo osservando che la moneta appare non difforme dalle monete d'epoca di pari tipologia.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Mezza siliqua (argento). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche delle mezze silique di Giustiniano battute dalla zecca di Cartagine e descritte nei link sopra indicati:

Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro (mm)
link 1 0,58 - 11
link 2
0,57 - -
link 3
0,57 - -
link 4 0,50 - 10
link 5
0,65 - 11
link 6
0,596 - 11
link 7
0,609 - 11
Bellinger 282
0,65 - 12
Dalla tabella si evince che le caratteristiche fisiche della mezza siliqua di figura (0,45g, diametro 11-12mm) si confrontano (il peso risulta leggermente inferiore) con quelle delle monete di pari tipologia sopra tabulate.
(2) Dominus Noster IVSTINIANVS PerPetuus AVGustus. Le emissioni della zecca di Cartagine battute nel nome di Giustiniano comprendevano i seguenti nominali (v. link): Per il profilo biografico di Giustiniano si rimanda al sito: http://www.giustiniani.info/imperatore.html.
(3) VO MT (Votis Multis). Si parla dei voti pronunciati da Giustiniano dopo la conquista dell'Africa ad opera del generale Belisario. Mi rifaccio alla narrazione tratta dal link http://www.forumancientcoins.com/numiswiki/view.asp?key=two%20centuries%20in%20carthage: "I Vandali si erano progressivamente ammansiti dopo le ricchezze accumulate con le loro conquiste. Nel 533 l'imperatore Giustiniano aveva ordinato al generale Belisario, di sottomettere i Vandali. Il 13 settembre 533, Belisario incontrò lo schieramento del re Gelimir e di suo fratello Ammatas al decimo miglio a sud di Cartagine. Le sorti della battaglia stavano volgendo a sfavore dei Bizantini quando Ammatas fu ucciso. Gelimir si perse d'animo e l'esercito dei Vandali fu messo in rotta. Belisario rapidamente occupò Cartagine. Nell'arco di due anni l'ultimo dei lealisti di Gelimir fu eliminato. Gelimir fu trattato con onore e gli furono concesse grandi proprietà in Galizia. La maggior parte dei Vandali fu ridotta in schiavitù dai Romaion (Bizantini). I Vandali furono cancellati come popolo e scomparvero dalla storia."
(4) CONOS in esergo. Traduco da "Byzantine Coins" di Philip Grierson, pag. 20 (v. link) le note che seguono sull'argomento:
Nel tardo impero si manifestò una forte tendenza a concentrare le normali emissioni di solidi nelle sedi imperiali, sicché nel 5° secolo in Oriente le emissioni auree furono in pratica confinate a Costantinopoli, con la formula CONOB ad indicare il segno di zecca. Nel 6° secolo, quando l'attività delle zecche provinciali riprese a larga scala, la formula precitata era diventata così strettamente associata alla monetazione aurea in generale da essere adottata dappertutto sicché si conoscono solo pochi tentativi isolati di ravvivare vecchie formule o modelli da queste derivati, come ROMOB, ALZOB. CONOB fu di certo adottata a Tessalonica, Roma, Ravenna e Cartagine e probabilmente anche altrove, ma i prodotti di queste zecche possono essere identificati, semmai possibile, solo dallo stile o da qualche dettaglio secondario, come la datazione ricorrente sui solidi di Cartagine dal 582 in poi. Il maltrattamento a cui la formula fu sottoposta sui solidi di peso leggero (C+N+B, CONXX, OB*+*, OBXX, BOXX, ecc. ) e sulle monete d'argento (CONOS, COB) dimostra che ad essa non si annetteva più alcun significato."
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