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3.5.2016
..https://www.facebook.com/groups/1162710883744769/?fref=tsSi potrebbe sapere di più di questo asse di Vespasiano? Dritto dell'imperatore a sinistra e rovescio la speranza che porge un fiore? |
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Roma, 6.5.2016
Egregio
Lettore,di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti alla moneta in esame: Asse1, zecca di Roma, 77-78 d. C.2, RIC II 598 (pag. 84), RIC II N.E. 1011 (pag. 131), BMC II 739 (pag. 174), Cohen I 460 (pag. 402), indice di rarità "C". Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque non più leggibili): La ricerca nel web di monete di tipologia simile a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati5:
Un saluto cordiale. -------------------------------------------- Note: (1) Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli assi della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:
(2) La moneta viene datata sulla base dell'ottavo consolato (COS VIII) del quale Vespasiano fu investito nel periodo 77-78 d. C. (3) IMPerator CAESAR VESPASIANus COnSul VIII. Si noterà come il titolo di "imperator", indicativo del comando militare, sia utilizzato come praenomen da tutti i sovrani della famiglia flavia. Il titolo dinastico di Caesar viene dai Flavi mutuato dalla famiglia Giulio-Claudia. Traggo dall'Enciclopedia Treccani on line le seguenti brevi note sull'imperatore Vespasiano: "Vespasiano, Tito Flavio (lat. T. Flavius Vespasianus), imperatore. - Imperatore romano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato imperatore dalle truppe e nel dicembre del 69 d. C. il Senato ratificò la sua elezione. Durante il suo regno, seguito al biennio 68-69, nel quale si erano succeduti sul trono di Roma ben cinque imperatori, V. riuscì a riportare nell'Impero l'equilibrio politico, economico e sociale, realizzando una revisione del catasto e prendendo provvedimenti in favore delle provincie; importanti furono anche i suoi interventi urbanistici nella città di Roma." (4) La Spes, personificazione della Speranza (iconografia basata sul profilo - di solito a sinistra - della Kore arcaica o delle statue di "Persefone", come suggerisce il sito, http://etext.lib.virginia.edu/kinney/small/n3.htm), viene di solito rappresentata nella monetazione romana come leggiadra fanciulla che si muove a passo di danza recando un fiore e sollevando un lembo della veste. Della Spes scrisse versi Ovidio (Ex Ponto, I 6,29-54), "Haec dea, cum fugerent sceleratas numina terras, in dis invisa sola remansit humo" [quando dagli altri numi deserto fu lo scellerato mondo, sola costei rimase nella, agli dei invisa, terra; n.d.r.]. Riferisce BMC che la Spes fece il suo primo ingresso nella monetazione romana con l'imperatore Claudio in occasione della nascita del figlio ed erede Britannico, il 13 febbraio del 41 d. C. Sarebbe pertanto il primo apparire di un tipo dinastico, poi ricorrente in tutte le serie imperiali, come testimonia tra l'altro la moneta in esame nella quale verosimilmente la Speranza è quella che Vespasiano ripone in Tito, coreggente nel potere, considerato come erede nella linea di successione. |
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