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1.3.2010
Hola de
nuevo Sg Giulio, vorrei sottoporle questa moneta, sò
che dalla foto si vede che la moneta ha uno stato di
conservazione, che rende difficile il suo studio,
però spero che possa servire, la moneta ha un
diametro di 3 cm e un peso di 28.32 gr, spero che
sia sufficente per la sua valutazione, una cosa
ancora vorrei chiederle, crede che sia conveniente
pulire la moneta per una visibilità migliore? grazie
ancora. |
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Roma, 10.3.2010
Egregio
Lettore, di seguito riporto gli elementi che mi è stato possibile raccogliere sulla sua moneta: AE Sesterzio1, zecca di Roma, 136 - 138 d. C., RIC/II 790 (pag. 441), BMC/III 1560 (pag. 477), Cohen II 1415 (pag. 223), indice di rarità "C" Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque illeggibili):
La ricerca nel web di monete di tipologia simile a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:
Un saluto
cordiale. -------------------------------
(2) HADRIANVS AVGustus COnSul III Pater Patriae [Adriano Augusto, Console per la terza volta, Padre della Patria] - La leggenda del dritto consente una datazione parziale della moneta; infatti Adriano fu investito per la terza volta del consolato nel 119, del titolo di Padre della Patria nel 128. Dunque la moneta fu coniata necessariamente dopo il 128. . Per una sintesi storica relativa a questo sovrano si rimanda al sito, http://it.wikipedia.org/wiki/Adriano_%28imperatore%29. (3) SPES Populi Romani. La Speranza del Popolo Romano fornisce la chiave interpretativa di questa moneta: nell'anno 136 d.C. Adriano sceglie il successore attraverso il meccanismo dell'adozione: L. Aelius sarà il futuro Augusto; in lui sono riposte le speranze dell'impero come successore di Adriano. La personificazione della Speranza (iconografia basata sul profilo - di solito a sinistra - della Kore arcaica o delle statue di "Persephone", come suggerisce http://etext.lib.virginia.edu/kinney/small/n3.htm), rappresentata come leggiadra fanciulla che si muove a passo di danza recando un fiore e sollevando un lembo della veste, sta lì a testimoniare l'evento adottivo e la speranza che Adriano ed il popolo romano ripongono in Aelius. Dalla chiave interpretativa suesposta discende anche una più precisa datazione di questa moneta, che non potrà che essere stata coniata nel periodo che intercorre tra l'adozione di Elio e la sua morte, nel 138. (4) Come al solito, Senatus Consulto (per decreto senatorio), sta ad indicare la prerogativa del Senato Romano sulle emissioni in bronzo. |
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